Questo sito è in fase di dismissione. Consultare il nuovo sito www.arpa.fvg.it
L'attività di ARPA FVG per la tutela della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza è riferita ai campi elettromagnetici generati dalle linee elettriche (o elettrodotti), che comprendono anche le stazioni e le cabine di trasformazione.
Le linee elettriche determinano la presenza di campi elettromagnetici a frequenza pari a 50 Hz.
Le caratteristiche principali di un elettrodotto sono la tensione di esercizio e la corrente elettrica trasportata. Sulla base della tensione di esercizio le linee elettriche si dividono in:
Le cabine di trasformazione si dividono in cabine primarie (CP) e cabine secondarie (CS). Le CP eseguono la trasformazione da Alta Tensione a Media Tensione mentre le CS eseguono la trasformazione da Media Tensione a Bassa Tensione. Le stazioni primarie infine sono quelle cui avviene la trasformazione da AAT ad AT.
La corrente trasportata dalle linee elettriche è variabile nel tempo in dipendenza dalle richieste di energia.
Il complesso delle linee elettriche di trasmissione ad alta ed altissima tensione e delle stazioni primarie sull'intero territorio nazionale è denominato Rete di Trasmissione Nazionale ed è gestito da un unico Ente Gestore (TERNA). La Rete di Trasmissione Nazionale costituisce l'ossatura principale della rete elettrica nazionale e svolge il ruolo di interconnessione degli impianti di produzione nazionale e di collegamento con la rete elettrica internazionale.
Sul territorio regionale, oltre alle linee e impianti appartenenti alla Rete di Trasmissione Nazionale, sono presenti anche altri elettrodotti ad alta tensione, oltre a quelli a media e bassa tensione, appartenenti ad altri proprietari (ENEL Distribuzione, RFI, Aziende Municipalizzate, privati).
Il DPCM 08.07.2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti” stabilisce che:
per maggiorni dettagli si rimanda al testo del Decreto
Secondo la Legge Quadro 36/01 ARPA FVG svolge un ruolo tecnico di supporto agli enti cui compete l'attività di controllo e vigilanza sanitaria ed ambientale.
La verifica che gli elettrodotti generano un campo elettrico ed un campo magnetico che non superano i limite di legge si effettua mediante rilievi strumentali e/o mediante modellistica al calcolatore.
I rilievi strumentali vengono realizzati mediante l’esecuzione di misure dei valori di campo elettrico e del campo di induzione magnetica che alle basse frequenze risultano indipendenti. Gli effetti accertati delle sorgenti a bassa frequenza sull’organismo umano sono essenzialmente legati all’intensità del campo magnetico, che a differenza di quello elettrico non è schermato dagli ostacoli quali ad esempio pareti e vegetazione. Per questo motivo il campo magnetico è più importante di quello elettrico ai fini della protezione della popolazione.
La modellistica viene utilizzata al fine di verificare la compatibilità del territorio con il vincolo delle fasce di rispetto degli elettrodotti.
Infatti, nella progettazione di nuovi elettrodotti o di nuove aree in prossimità di linee elettriche esistenti, sulla base della L. n. 36/01, è necessario verificare che nelle fasce di rispetto non siano previste aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere (luoghi sensibili); pertanto, all'interno di tali fasce non dovranno essere altresì presenti pertinenze di edifici quali balconi, terrazzi, cortili, giardini, né luoghi all’aperto quali spazi verdi e/o attrezzati che comportino permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere.
Il Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del 29.05.2008 "Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti", stabilisce che è compito del proprietario/gestore dell’elettrodotto comunicare alle autorità competenti l’ampiezza delle fasce di rispetto ed i dati utilizzati per il calcolo, mentre ARPA FVG ha il compito di effettuare le eventuali verifiche delle valutazioni effettuate dai gestori.
In base a tale decreto le valutazioni possono essere effettuate secondo due diversi livelli di approfondimento:
Per effettuare la verifica della DPA e delle APA vengono calcolati i livelli di campo di induzione magnetica generati dalle linee elettriche presenti nell’area. Si valuta, in particolare, la distribuzione dell’isolinea a 3 µT (micro Tesla): l’estensione massima di tale isolinea proiettata al suolo identifica l’estensione delle DPA e delle APA per il territorio considerato. Nella figura è riportato un esempio grafico dei vincoli introdotti sul territorio a seguito della determinazione delle DPA.
Fino ad ora ARPA FVG ha verificato le DPA delle linee ad Alta e Altissima Tensione dei seguenti comuni:
Provincia di Pordenone: Comune di Fontanafredda, Comune di Porcia (solo alcune linee), Comune di Pordenone.
Provincia di Udine: Comune di Campoformido, Comune di Cassacco, Comune di Colloredo di Monte Albano, Comune di Coseano, Comune di Pasian di Prato (solo linea ex RFI), Comune di Pradamano, Comune di San Daniele del Friuli, Comune di Tarcento, Comune di Tavagnacco, Comune di Udine.
Nel caso in cui si rileva la presenza di aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici o luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere all’interno della DPA o dell'APA, deve essere eseguito il calcolo esatto della fascia di rispetto lungo le sezioni della linea necessarie alla valutazione.
Pertanto, nei procedimenti autorizzativi di nuovi elettrodotti (valutazioni di impatto ambientale, autorizzazioni uniche di elettrodotti o di impianti ad energie rinnovabili), i principali documenti ai fini della tutela della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici sono costituiti dalle planimetrie riportanti le fasce di rispetto del nuovo elettrodotto sovrapposte alla cartografia territoriale.
Linee AT e AAT
A titolo indicativo, in tabella 1 si riportano i risultati di alcune elaborazioni statistiche effettuate da ARPA FVG sulle DPA.
Per ogni tipologia di linea sono indicati il valore medio della DPA e l’intervallo di variazione.
Tutte le distanze sono da intendersi come distanze dall’asse della linea elettrica
I valori sono stati calcolati per casi semplici e pertanto, non sono applicabili a casi complessi quali deviazioni della linea, incroci con altre linee o casi di parallelismo tra linee elettriche. I calcoi sono stati effettuati sulla base dei dati tecnici forniti dai Gestori delle linee e con le correnti da essi dichiarate.
Tipologia di linea | Tensione (kV) | Dpa media (m) | Dpa intervallo (m) |
---|---|---|---|
Singola linea | 380 | 47 | 38 - 53 |
Singola linea | 220 | 28 | 27 - 29 |
Doppia linea | 132 | 31 | 22 - 38 |
Singola linea TERNA | 132 | 20 | 16 - 28 |
Singola linea TERNA (ex RFI) |
132 | 17 | 17 - 19 |
Linee MT di ENEL distribuzione
Sempre a titolo indicativo, in tabella 2 si riportano i risultati di alcune valutazioni delle Dpa effettuate dall’Agenzia per le tipologie di traliccio fornite dal gestore e con le correnti dichiarate dallo stesso come cautelative.
Tipologia sostegno | Estensione della fascia | immagine sostegno |
---|---|---|
Sostegno stelo tipo B | 7 m (struttura simmetrica) | |
Sostegno stelo semplice terna | 7 m / 8 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.) | |
Sostegno stelo doppia terna | 11 m (struttura simmetrica) | |
Sostegno traliccio semplice terna | 9 m / 9 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.) | |
Sostegno traliccio doppia terna | 12 m (struttura simmetrica) |
Nel caso di cabine di trasformazione secondarie, le DPA valutate per alcune tipologie di cabine sono riportate nel Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del 29.05.2008. Esse si estendono fino a un massimo di 2.5 m dalle pareti esterne della struttura.
La "Metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti" ( Decreto MATTM 29.05.2008) precisa che il calcolo delle DPA e della Fascia di rispetto non è dovuto in alcuni casi:
Inoltre non è prevista alcuna fascia di rispetto nemmeno per le Stazioni di trasformazione, per le Cabine primarie di trasformazione e per le Sottostazioni elettriche: per tali impianti il minimo valore di legge è rispettato già alla recinzione esterna.
In generale, oltre alle indicazioni già riportate nelle tabelle sulle Valutazioni indicative delle DPA, si può fare riferimento al documento di Enel “Distanza di prima approssimazione (DPA) da linee e cabine elettriche” , in cui sono riportati con maggior dettaglio i valori delle DPA tipiche suddivise per tipologia di linea, per tensione di funzionamento e per geometria di traliccio utilizzato.