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Il suolo rappresenta una risorsa sostanzialmente non rinnovabile. La velocità di degradazione è potenzialmente rapida, mentre i processi di formazione e rigenerazione sono estremamente lenti.
La gestione delle terre e rocce da scavo rappresenta un tema di rilevante interesse ambientale in quanto legato a spostamenti di matrici ambientali sul territorio
La Funzione Qualità dei Suoli e Biodiversità è stata istituita col Decreto del Direttore Generale 106/2015 al fine di presidiare le seguenti aree di competenza
Sono ormai più di 15 anni (Decreto Ronchi, 1997) che l'attenzione verso i siti contamianti trova spazio nella legislazione italiana.
La materia è stata inserita all'interno del Decreto legislativo 152/06 che raggruppa in se le diverse tematiche ambientali.
Il D.M. 468/2001 “Regolamento recante Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale” inserisce l’area del porto industriale di Trieste fra i siti inquinati a cui si applicano gli interventi di interesse nazionale ai sensi dell’art. 15 del D.M. 471/99 allora vigente (oggi art. 252 Parte IV, Titolo V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.).