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La specie più rappresentativa del genere è il faggio (Fagus sylvatica), pianta dal portamento arboreo con chioma caduca di forma conco-globosa che raggiunge i 30 metri di altezza. Le foglie, lunghe 6-10 cm, hanno lamina ovale-ellittica ad inserzione alterna.
Le infiorescenze maschili sono costituite da amenti ovoidali di circa 2 cm, penduli, gialli, con lungo peduncolo; quelle femminili sono formate da piccoli gruppi di fiori posti alle estremità dei nuovi getti. E’ diffuso nelle zone collinari e montane a partire dai 500 metri s.l.m. fino a circa 2000 metri di altitudine. Forma boschi puri (faggete) o può associarsi ad altre latifoglie.
Esistono alcune varietà ornamentali quali F. purpurea, con foglie di colore rossastro, F. tricolor, con foglie rossastre bordate con linee rosa e bianco-giallastre, F. pendula, con tutti i rami pendenti verso il basso. Le varietà ornamentali sono più adattabili alle zone pianeggianti e vengono utilizzate nei giardini e nel verde pubblico.
II pollini del Fagus si rinvengono ad aprile-maggio.
Le concentrazioni non sono mai troppo elevate ed essendo la fioritura discontinua, variano notevolmente di anno in anno. Al microscopio elettronico appaiono trizonocolporati, isopolari, oblato-sferoidali. I colpi sono stretti e corti. I pori risultano evidenti, circondati da un ispessimento dell’esina e sottesi dagli onci formati dall’intina. Dimensioni medio-grandi (40-45 µm).