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La specie più rappresentativa del genere Ostrya è il carpino nero (Ostrya carpinifolia) e presenta un portamento arbustivo a macchia o arboreo. In quest’ultimo caso può raggiungere i 20 metri di altezza. Le foglie caduche sono ovali con apice acuminato e sono dotate di inserzione alterna ed opposta. Le infiorescenze maschili consistono in amenti gialli penduli di 7/12 cm.
Quelle femminili sono più corte e tozze. La fioritura avviene contemporaneamente alla fogliazione. Il carpino nero, diffuso nelle regioni nord orientali ed adriatiche, è parte costituente di boschi di latifoglie ed arbusteti subalpini fino ai 1000 m. Sull’altopiano della Provincia di Trieste costituisce, assieme alla roverella (Quercus pubescens) ed all’orniello (Fraxinus ornus), la tipica boscaglia carsica.
I pollini dell’Ostrya si rinviengono da marzo a maggio.
Al microscopio ottico appaiono trizonoporati, talvolta tetraporati, isopolari, oblato-sferoidali. L’esina si addensa attorno ai pori formando un vestibolo poco evidente. I pori presentano inoltre incospicui opercoli. L’intina sotto i pori forma onci marcati a profilo convesso. Dimensioni medio-piccole (19-29 µm).