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Le attività di Arpa FVG nell'ambito della Strategia Marina

Dopo una prima fase sperimentale, durante la quale il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) ha affidato alle Regioni il compito di avviare le prime esperienze di monitoraggio sui nuovi indicatori, nel 2015 molte delle attività di monitoraggio previste dal decreto sono state affidate direttamente alle Arpa, che operano secondo i Piani Operativi delle Attività (POA) di ogni sottoregione.

sottoregione adriaticoLa regione FVG fa parte, insieme a Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Molise, della sottoregione Adriatico. In un’ottica di sistema, Arpa Emilia Romagna è capofila per la raccolta dei dati relativi alla sottoregione e che ciascuna Agenzia regionale acquisisce attraverso la propria attività di monitoraggio.

I dati sono successivamente trasmessi al MATTM, che a sua volta li invia alla comunità europea per le debite valutazioni.

In particolare il Piano Operativo delle Attività (POA) per la sottoregione Adriatico, di cui fa parte la regione FVG, prevede frequenze di monitoraggio diverse a seconda del tipo di indagine:

- mensile per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali (Descrittore 5) mediante monitoraggio di Azoto e Fosforo totali;

- bimestrale per la biodiversità planctonica, (organismi acquatici che vivono in sospensione nell’acqua - Descrittore 1), le specie planctoniche non indigene, (provenienti da altri mari e trasportate principalmente dalle acque di zavorra delle navi - Descrittore 2) e gli organismi gelatinosi (principalmente meduse - Descrittore 1); visual census dei rifiuti galleggianti, Descrittore 10, ed infine monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti (Azoto e Fosforo totali, Azoto ammoniacale, Nitriti, Nitrati e Ortofosfati - Descrittore 5).

- semestrale per  la presenza delle microplastiche galleggianti (Descrittore 10), per il censimento dei rifiuti spiaggiati (Descrittore 10), e per le sostanze inquinanti nell’acqua (Descrittore 8);

- una volta all’anno si analizzano le sostanze inquinanti nel sedimento e nel biota (Descrittore 8), unitamente alle caratteristiche geomorfologiche e batimetriche, (misure di profondità) del fondale marino (Descrittore 6), osservando la presenza di particolari habitat bentonici (di fondo) costituiti da alghe calcaree libere maerl e rodoliti (dal 2015 al 2017 Arpa FVG ha monitorato in aggiunta anche le formazioni coralligene) (Descrittore 1) e valutando gli effetti esercitati dalla pesca a strascico (Descrittore 6).


Pinna Nobilis nel Golfo di TriesteDal 2017 le attività sono state implementate con il monitoraggio di specie e habitat marini della Direttiva 92/43/CE Habitat. In particolare, a cadenza annuale, è stato effettuato il monitoraggio del mollusco bivalve Pinna nobilis in due aree del Golfo: l'area marina protetta di Miramare (AMP) e il SIC IT3330009 - Trezze di San Pietro e Bardelli (area delle Rete Natura 2000).

Grazie alle attività previste dalla Strategia marina, Arpa FVG ha iniziato a indagare descrittori e quindi parametri che prima non venivano considerati.

 

 

Aurelia_auritaIn particolare, si è approfondita l’analisi degli organismi gelatinosi che ha reso possibile identificare non solo la specie e il numero di esemplari, ma anche la loro posizione geografica.

 

 

 

 

 

ROVL’acquisizione di un ROV (Remotely Operated Vehicle), strumento dotato di telecamera subacquea e controllato da remoto, ha permesso di filmare e di fotografare il fondale marino, rendendo possibile la caratterizzazione di alcuni tratti particolari dei fondali e il rilevamento degli impatti dovuti all’attività di pesca.

 

 

 

 

L’utilizzo di una rete denominata “manta”, che ha due larghe ali stabilizzatrici che la rendono appunto simile al pesce marino omonimo, ha permesso di raccogliere piccoli frammenti di plastica (inferiori a 5 mm), che galleggiano sullo strato superficiale e che potrebbero entrare nella catena trofica se ingeriti da uccelli o pesci; è stato possibile, inoltre, fare una prima analisi sulla quantità e qualità dei rifiuti spiaggiati che vengono trascinati dalle correnti e si depositano sulla battigia.

 

 



ultimo aggiornamento: martedì 02 febbraio 2021