Questo mese è stato pubblicato “State of the Climate in 2015”.

“State of the Climate” è un rapporto scientifico che viene pubblicato ogni anno, durante l’estate, come supplemento al Bulletin of the American Meteorological Society e rappresenta un’autorevole sintesi della situazione del clima globale. Il report è compilato dal Centro per la meteorologia e il clima della NOAA, l’agenzia federale statunitense per l’oceano e l’atmosfera (http://www.noaa.gov/) e si basa su contributi di scienziati di tuto il mondo: fornisce un aggiornamento dettagliato su indicatori del clima globale, eventi meteo rilevanti e altri dati raccolti da stazioni e strumenti di monitoraggio ambientale collocati sulla terraferma, sull’acqua, sul ghiaccio e nello spazio,

Quella appena pubblicata è la 26° edizione del report “State of the Climate”. Il 2015 ha visto il superamento di numerosi valori importanti anche da un punto di vista simbolico: è stato di 1 °C più caldo dell’era preindustriale e l’osservatorio del Mauna Loa (a cui si fa riferimento per la misurazione della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera) ha registrato per la prima volta un valore medio di concentrazione di CO₂ superiore a 400 ppm. Oltre a questi segnali così evidenti, si confermano anche altre tendenze riscontrate negli ultimi decenni: aumento della temperatura superficiale del mare, del contenuto di calore degli oceani, del livello del mare globale; diminuzione nello spessore e nell'estensione del ghiaccio marino artico, declino globale della copertura di ghiaccio e neve…

Per saperne di più:

• introduzione e download del report “State of the Climate in 2015” (in inglese) dal sito dell’American Meteorological Society
• sezione “highlights" (in inglese) che riassume gli aspetti più rilevanti del rapporto, illustrati visivamente tramite mappe, grafici ecc.
• una sintesi in italiano nell’articolo “Terra sempre più calda: tutti i record del 2015” di adnkronos