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Osservazioni meteo

sensore_fbL’OSMER ha come compito primario il monitoraggio meteorologico del territorio del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta, in sostanza, di osservare e descrivere la situazione meteorologica e i fenomeni meteo che si verificano nell’atmosfera.

Le osservazioni costituiscono la base per la comprensione dei fenomeni e per la successiva previsione meteorologica.

In quest’ottica l’OSMER: acquisisce misure meteorologiche provenienti da reti di stazioni automatiche, da radar meteo, da una rete di pannelli per la grandine; acquisisce le immagini delle webcam collocate in zone di interesse meteorologico.

 

Le reti di stazioni meteo

 

La principale rete di stazioni è quella sinottica, costituita da stazioni che, per struttura e rappresentatività del sito, rispecchiano gli standard internazionali stabiliti dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO).

Esistono tuttavia sul territorio regionale anche altre reti di stazioni, la cui rappresentatività meteoclimatica è stata valutata con una campagna di ricognizione condotta negli ultimi anni (il relativo rapporto è disponibile nella sezione "pubblicazioni").

La manutenzione della rete di stazioni è di competenza della Protezione Civile regionale, che acquisisce i dati e li rende disponibili in tempo reale all'Osmer.

Qualità dei dati

Una volta acquisiti, i dati “grezzi” vengono sottoposti quotidianamente a una procedura di controllo e di validazione applicando un moderno sistema semiautomatico che integra le osservazioni su tutto il territorio regionale. Dopo il controllo e la validazione i dati da una parte vengono utilizzati dai meteorologi, dall'altra vengono archiviati e resi disponibili al pubblico (info@meteo.fvg.it oppure www.meteo.fvg.it).

 

I radar meteorologici

Il radar di Fossalon di Grado (GO) è un grande “occhio” che, grazie alle onde radio, scandaglia l’atmosfera intorno a sé (in un raggio di circa 120 km) e “vede” le nubi presenti. Le funzionalità doppler e doppia polarizzazione consentono inoltre di valutare con maggior precisione se nella nube c’è “acqua” oppure “ghiaccio” e seguirne l’evoluzione nello spazio e nel tempo. Per questi motivi, il radar di Fossalon è anche uno strumento di ricerca meteorologica avanzata.

 

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La rete di monitoraggio della grandine

grandine_grado_aquileia_05-20040620In Friuli Venezia Giulia la grandine è un fenomeno che accade con una frequenza maggiore rispetto ad altre regioni italiane. Per questo motivo è importante studiarne le modalità di formazione e la sua evoluzione all’interno delle nubi. Ciò è fondamentale per poter proporre tecniche di difesa attiva per ridurne i danni.

Il monitoraggio della grandine avviene tramite una rete di circa 300 pannelli rilevatori della grandine detti “grelimetri”. La rete è stata attivata nel 1988 ed è estesa su tutta la pianura del Friuli Venezia Giulia. I “grelimetri” sono pannelli di polistirolo espanso di circa 20x40 cm, su cui resta impressa l’impronta dei chicchi di grandine caduti a terra. La misura della grandine con il grelimetro è una misura puntuale e come tale si riferisce al solo punto di rilevamento. Il radar meteorologico integra le informazioni della rete di pannelli, estendendole a superfici più ampie.



ultimo aggiornamento: mercoledì 26 marzo 2014