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ARPA pubblica il report annuale meteo.fvg dedicato al 2021: un anno di alti e bassi, tra una primavera fredda e piovosa e un’estate calda e a tratti secca

25/02/2022
copertina del report meteo.fvg - riepilogo anno 2021

Come è stato il 2021 in Friuli Venezia Giulia dal punto di vista meteo-climatico? Ce lo illustra il Report meteo.FVG – riepilogo 2021 realizzato da ARPA FVG, disponibile online, di cui riportiamo qui una breve sintesi.

In Friuli Venezia Giulia la temperatura media annuale del 2021 rientra nella norma se viene rapportata alla media degli ultimi trent’anni; ma se consideriamo l’andamento secolare (dati di Udine – slide 1) emerge che l’ultimo trentennio è stato decisamente più caldo rispetto alla media del secolo scorso, segno del cambiamento climatico in atto anche nella nostra regione.

Rispetto alle temperature mensili del trentennio 1991-2020, in tutta la regione i mesi di febbraio e giugno hanno registrato temperature molto più elevate rispetto alla media, mentre in primavera, soprattutto ad aprile e a maggio, sono state registrate temperature medie molto più basse della norma (circa -2 °C). Queste anomalie più rilevanti spiccano anche nel confronto con la più lunga serie storica di dati disponibile per Udine (1911-2020 – slide 2), da cui constatiamo che negli altri mesi la temperatura mensile è risultata quasi sempre superiore o al più nella norma rispetto ai valori medi rilevati negli ultimi 100 anni.

La temperatura media mensile del mare (dati di Trieste – slide 3 ) è stata molto alta soprattutto a luglio (circa +2 °C); anche da gennaio a marzo e ad agosto le temperature medie sono state più alte di circa +1 °C rispetto alla media degli ultimi 25 anni.

In media, considerando tutta la regione, le precipitazioni cumulate sono risultate pressoché in linea rispetto al dato climatico, (1991-2020), anche se si registrano importanti differenze territoriali, come un’anomalia positiva del +16 % nella zona di Tolmezzo, ma soprattutto alcune zone in cui il dato del 2021 è stato più basso di circa il -20/-30 %, per esempio a Trieste, a Gradisca d’Isonzo e a Piancavallo. Interessanti le anomalie nella distribuzione mensile delle precipitazioni evidenziate dal confronto con le medie calcolate sulla serie storica ultrasecolare (dati di Udine – slide 4).

Per quanto riguarda la frequenza delle piogge, anche questa risulta in linea con la norma climatica, se non per alcune zone in cui il numero di giorni di pioggia è stato più basso della media (ad es. lungo la costa e nel Tarvisiano). In generale i mesi più piovosi sono stati aprile e maggio; ma per la zona montana anche a gennaio e novembre le piogge sono state notevoli. Al contrario, a partire da giugno in gran parte della regione le piogge sono state scarse o molto scarse; fanno eccezione ottobre e novembre che hanno fatto registrare delle piogge più o meno nella norma a seconda delle località considerate.

La siccità, che può essere quantificata anche grazie all’indice SPI stagionale, non si osserva nelle località di montagna che non hanno subito deficit idrici, mentre per le località di costa e pianura (slide 5) l’estate e l’autunno vedono valori di SPI che rappresentano un certo grado di siccità (siccità moderata).

Di rilievo sono state le precipitazioni nevose registrate da novembre 2020 a gennaio 2021.

 

IL REPORT ANNUALE SI RINNOVA

Il Report meteo.FVG dedicato al riepilogo annuale è stato rinnovato sia nella veste grafica che nella struttura e presenta anche alcuni nuovi contenuti. Ai capitoli dedicati a temperature, precipitazioni, vento, radiazione solare e stato del cielo, si affiancano in questa edizione le nuove sezioni:

  • “12 MESI DA RICORDARE PER…” con 12 box che riportano, per ciascun mese, i tratti generali che ne hanno contraddistinto l’andamento meteoclimatico, un’immagine rappresentativa e la sintesi di un aspetto o evento particolarmente rilevante;
  • “INDICE DI SICCITÀ (SPI) STAGIONALE IN SEI STAZIONI SIGNIFICATIVE” che permette di evidenziare il surplus o deficit pluviometrico nelle diverse località, valutando il quantitativo di pioggia caduto rispetto alla variabilità della precipitazione negli anni precedenti: il calcolo di questo indice (Standardized Precipitation Index) su periodi trimestrali dà informazioni sulle disponibilità idriche utili per l’agricoltura;
  • “CAMBIAMENTI CLIMATICI” che illustra gli andamenti di temperatura e precipitazioni sul lungo periodo, utilizzando la serie storica 1911-2020 disponibile per Udine, in modo da evidenziare come i cambiamenti climatici si stanno manifestando anche nella nostra regione e rapportando poi queste evidenze a quanto avviene su scala globale.

 

Per il riepilogo dettagliato, con spiegazioni e analisi accompagnate da una ricca serie di grafici e mappe, vi invitiamo a leggere il:

 

Alcuni grafici tratti dal report sono direttamente visibili nelle slides allegate: