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Realizzati da Arpa FVG due seminari sugli strumenti volontari per la sostenibilità

01/01/1970
immagine con slides e relatore

Il 16 ed il 23 ottobre 2018 si sono tenuti 2 incontri sugli strumenti volontari per la sostenibilità organizzati da Arpa FVG nell’ambito della Scuola per l’Ambiente.

La Scuola per l’Ambiente di Arpa FVG, progettata per realizzare processi virtuosi di conoscenza e approfondimento delle molteplici tematiche ambientali di cui l’Agenzia istituzionalmente si occupa, si è arricchita quest’anno di 2 seminari inerenti il tema delle certificazioni e dei marchi ambientali, strumenti in buona parte volontari, che vedono un’adesione crescente nel mondo imprenditoriale e nelle organizzazioni pubbliche.
Tali strumenti ben si adattano al modello di sviluppo in linea con le indicazioni dell’ONU e della Commissione Europea, i quali puntano ad un utilizzo più sostenibile delle risorse, che comprenda la produzione e il consumo sostenibili dalla “culla alla tomba”, come fattori fondamentali della prosperità nel lungo periodo.

Nei due incontri di quest’anno sono stati discussi insieme ai partecipanti i principali motivi che spingono un imprenditore o un’organizzazione ad adottare marchi e certificazioni ambientali, con un focus, nel secondo incontro, sulla misura della sostenibilità nel settore turistico.
L’adozione di tali strumenti è essenzialmente basata su una valutazione costi/benefici del rischio di perdere competitività ed occasioni di mercato.

Questi i principali vantaggi esaminati:
-miglioramento della reputazione, grazie alla possibilità di misurare le proprie performance ambientali e comunicarle in modo credibile
-miglioramento di rapporti con gli stakeholder (fornitori, clienti, pubbliche amministrazioni, mondo civile)
-riduzione dei costi di gestione
-riduzione del rischio di perdere il controllo sull’assolvimento degli adempimenti di legge
-semplificazioni amministrative e accesso ad incentivazioni
-maggiore propensione all’innovazione

ed i principali svantaggi:
-costi per l’ottenimento ed il mantenimento
-eccessiva burocrazia per l’ottenimento dei marchi più affidabili
-scarsa visibilità e riconoscimento del mercato che non premia l’adozione di marchi più affidabili a causa dell’eccessivo proliferare di ecoetichette e la loro difficile distinzione
-scarsi strumenti di incentivazione di tipo strutturale

Quello delle certificazioni e dei marchi ambientali è un vero mare magnum fatto di strumenti rigorosissimi e potenzialmente molto potenti che convivono con operazioni di puro greenwashing: per distinguerli è necessario conoscerli.
Questi 2 seminari hanno cercato di fare il punto della situazione e di instaurare un dialogo con gli attori del sistema produttivo su tali argomenti, temi ormai ineludibili per favorire il successo, e forse anche solo la sopravvivenza delle imprese.

Di seguito le 3 presentazioni effettuate nel corso dei 2 giorni di seminari.