Si è tenuta questa mattina, martedì 3 settembre, presso la sede Arpa di Palmanova una giornata di approfondimento tecnico sui metodi di valutazione dei campi elettromagnetici generati dalle nuove antenne con tecnologia “5G”.

Rispetto alle antenne tradizionali, quelle 5G sono definite “attive” (o a fascio tempo-variabile), poiché sono in grado di modulare il fascio di radiazione in base alle necessità e alle richieste. Queste antenne sono definite anche “intelligenti”: non emettono più un fascio distribuito in modo statico attorno al punto di emissione, ma sono in grado di attivare secondo necessità singoli elementi radianti (o gruppi di elementi radianti), indirizzando il segnale solo verso gli utenti in quel momento connessi.

Questa possibilità di modulazione del fascio consente potenzialmente di ridurre l’esposizione nelle zone più sensibili come, ad esempio, ospedali, scuole e altre strutture ad uso collettivo.

Attualmente in Friuli Venezia Giulia è prevista l’installazione di circa una decina di antenne; i primi progetti verranno presentati ad Arpa FVG indicativamente a fine settembre. A conclusione dell’iter autorizzativo, le prime antenne verranno posizionate principalmente in zone commerciali e in aree industriali attualmente con una scarsa copertura telefonica.