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Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)

L’AIA è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire che lo stesso sia conforme ai requisiti del decreto autorizzativo.
Un'azienda rientra nella procedura di AIA quando le sue caratteristiche trovano specifica rispondenza ai requisiti stabiliti in Allegato VIII (impianti di competenza regionale) ed in Allegato XII (impianti di competenza statale) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
Per l’AIA sono individuate le seguenti categorie industriali:

  • attività energetiche;
  • produzione e trasformazione di metalli;
  • industria dei prodotti minerari;
  • gestione dei rifiuti;
  • altre attività (cartiere, allevamenti, macelli, industrie alimentari, concerie…).

Per le aziende che non sono soggette ad AIA continuano a velere i meccanismi autorizzativi ambientali previsti dalle singole norme di settore.
Esistono due tipi di AIA: le AIA regionali e le AIA statali. In linea di principio, un’AIA diventa di competenza statale al superamento di determinate soglie specificate nello stesso riferimento normativo. Al di sotto di queste soglie l’AIA rimane di competenza regionale.
Un’AIA sostituisce ad ogni effetto ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione in materia ambientale di seguito specificato:

  • autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sanitari (titolo I alla parte V del D.lgs n. 152/2006);
  • autorizzazione allo scarico (capo II del titolo IV della parte terza del d.lgs 152/2006)
  • autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero rifiuti (art. 208 del d.lgs 152/2006)
  • autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (art.7 del Dlgs 209/2009)
  • autorizzazione all’utilizzo dei fanghi derivati dal processo di depurazione in agricoltura (art. 9 del D.lgs n. 99/1992)
  • inoltre l’AIA sostituisce la comunicazione di cui all’art. 216 del D.lgs 152/2006 fermo restando la possibilità di usare successivamente le procedure semplificate previste dal capo V.
 

La situazione in Friuli Venezia Giulia - categorie d'appartenenza

In Friuli Venezia Giulia sono 210 le aziende in possesso di AIA, suddivise nelle varie categorie di appartenenza come rappresentato di seguito.

 CategorieIPPC_

 

La situazione in Friuli Venezia Giulia - distribuzione territoriale delle aziende

Nella cartina è rappresentata la distribuzione territoriale delle aziende in possesso di AIA in Friuli Venezia Giulia.

DistribuzioneTerritoriale_

 

L'Autorità competente al rilascio dell'AIA

Il D.Lgs. 152/2006 definisce compiutamente le soglie di competenza al rilascio dell’AIA. Al di sotto di certi livelli di soglia l’Autorità competente al rilascio dell’AIA è regionale e, per il Friuli Venezia Giulia, è individuata nella Direzione centrale ambiente e lavori pubblici regionale - Servizio tutela da inquinamento atmosferico acustico ed ambientale di Trieste. Una volta superati gli stessi limiti, la competenza diventa statale in capo al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) di Roma.

Elenco delle aziende soggette ad AIA in Friuli Venezia Giulia

 

 

Le Migliori Tecniche Disponibili (MTD)

Uno dei presupposti principali per l’ottenimento dell’AIA da parte di un’azienda soggetta è l’impegno ad adottare le MTD specificatamente definite per il comparto di appartenenza dell’azienda stessa.

Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro delle attività produttive e con il Ministro della salute, in data 15 aprile 2003 è stata istituitala Commissione Nazionaleper la redazione delle linee guida per l’individuazione delle MTD, ai fini del rilascio dell’AIA da parte delle autorità competenti statali o regionali.

Il Ministero dell'ambiente, di intesa con il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, con il Ministero della sanità e con la Conferenza permanente per i rapporti Stato-regioni deve provvedere ad assicurare la partecipazione dell'Italia allo scambio di informazioni organizzato dalla Commissione europea relativamente alle migliori tecniche disponibili e al loro sviluppo al fine di un corretto aggiornamento delle medesime, nonché alle relative prescrizioni in materia di controllo

Elenco delle MTD pubblicate



ultimo aggiornamento: mercoledì 21 marzo 2018