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Durante tutto l’arco dell’anno le acque del golfo sono interessate dalla presenza di meduse che diminuiscono in numero durante i mesi invernali per poi aumentare in quelli primaverili ed estivi.
In primavera e ad inizio estate si osservano le meduse del genere Aurelia ed Aequorea, poco urticanti ma che possono presentarsi in notevoli fioriture.
Il genere Rhizostoma, anch'esso poco urticante, è presente con individui isolati di grande dimensione nel periodo invernale e primaverile, per poi svilupparsi in fioriture più o meno estese nel periodo estivo.
Nelle acque del golfo si osservano più raramente anche le seguenti meduse: Cothyloriza tubercolata, Chrysaora hysoscella, Pelagia noctiluca e la cubomedusa Carybdea marsupialis.
Un altro organismo marino presente da qualche anno nelle acque marine e lagunari è lo Ctenoforo Mnemiopsis leidyi (noce di mare). Benché nelle sue dimensioni, forma e distribuzione nello strato superficiale del mare può ricordare la temuta Carybdea, non è assolutamente pericoloso per l'uomo in quanto, sprovvisto di tentacoli urticanti, un eventuale suo contatto con il derma umano non produce nessun tipo di lesione.
Come comportarsi e cosa fare in caso di punture di meduse (vademecum stilato da Enzo Berardesca, direttore dell’Unità operativa di Dermatologia clinica all’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma)
Tutte le informazioni in merito alle aree balneabili della regione ed i dati sulla qualità delle acque le trovate sul sito di Arpa FVG nella pagina dedicata alla balneazione (www.arpa.fvg.it/cms/tema/acqua/balneazione/index.html).
Se siete interessati ad avere notizie sui siti di balneazione nazionale potete visionare il Portale Acque del Ministero della Salute ( www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/homeBalneazione.do#)
Per sapere quali sono le caratteristiche oceanografiche ed ecologiche delle acque del Golfo di Trieste potete visionare il Bollettino pubblicato sulla pagina del sito di Arpa FVG dedicata alle Acque Marine e Lagunari (www.arpa.fvg.it/cms/tema/acqua/acque-marino-costiere-e-lagunari/index.html).
Nel bollettino trovate le mappe tematiche della distribuzione della temperatura, della salinità, dell’ossigeno disciolto e della clorofilla realizzate sulla base di dati acquisiti mensilmente nel corso di specifiche campagne di misura effettuate in circa una trentina di stazioni distribuite in tutto il Golfo. I valori rilevati sono inoltre messi a confronto con la distribuzione relativa alle serie storiche.
Oltre a questi dati è possibile visionare anche dei grafici riportanti l’intensità del rumore subacqueo in due zone del golfo caratterizzate da diverso traffico navale.