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Nei mesi di giugno e luglio il mare del Golfo di Trieste, monitorato rispettivamente nei giorni 24, 25, 26 e 14, 15, 16 si presentava come riportato di seguito:
Vedi i dati idrologici
Vedi i valori medi superficiali zona A, B, C e climatologia
- il parametro, sia nel monitoraggio di giugno che di luglio, non presenta una forte variabilità rispetto ai valori dei mesi precedenti;
permane una diluizione dello strato superficiale del golfo più evidente in giugno (confine tra acqua di provenienza "isontina" e marina) rispetto a luglio;
- in giugno, lo strato superficiale diluito ha uno spessore di circa 1.0m e caratterizza, principalmente, l'area occidentale del bacino, al largo e lungo la costa centro-orientale la salinità incrementa a valori superiori a 36.5 psu. In luglio, l'effetto delle acque di provenienza fluviale è meno marcato, il parametro in superficie ha una distribuzione omogenea con un valore medio di 35.2 psu.
- valori massimi, di 37.7 psu (luglio) e 37.5 psu (giugno), si registrano in prossimità del fondale marino nell'area centro-orientale e più esterna del bacino, tali aree sono interessate da masse d'acqua salata provenienti dall'Adriatico centrale e sono più evidenti in luglio rispetto a giugno;
- per entrambi i monitoraggi il valore medio della salinità è paragonabile a quello calcolato per la serie storica (1998-2014);
- il parametro, nello strato superficiale, sia in giugno che in luglio ha un valore generalmente in sovrasaturazione. In giugno è compreso tra 100.0% e 109.0% sat., tranne nell'area di Porto Buso dove è in leggera sottosaturazione, in luglio è compreso tra 100.0% e 135.0% sat. con massimi superiori a 140% nella Baia di Panzano;
- lo strato superficiale di luglio, con un valore medio di 114.4% sat., presenta una sovrasaturazione superiore a quella evidenziata dalla serie storica 2006-14, ciò è da attribuire alle elevate temperature osservate;
- nel bacino gli strati d'acqua subsuperficiali presentano concentrazioni in forte sovrasaturazione con massimi superiori a 125% sat. a circa 10-12m di profondità. Tale situazione è associata, probabilmente, ad una elevata attività di fotosintesi del fitoplancton in realzione anche ad una elevata irradianza solare PAR (radiazione fotosinteticamente attiva: 400-700 nm), compresa tra 20 e 500 μmoli/m2/s;
- in giugno, in prossimità del fondale marino, il parametro si presenta in saturazione o in leggera sottosaturazionene nell'area centro-orientale del golfo;
- tra metà e fine luglio si evidenzia un nucleo in sottosaturazione (50-60% sat.) corrispondente alla zona a minore temperatura, il valore minimo di 49% sat. è posizionato al largo dell'abitato di Muggia ad una profondità di 24-25 m.
- in entrambi i monitoraggi il parametro, nello strato superficiale mantiene concentrazioni non elevate (valore medio di giugno 0.62 µg/L, di luglio 0.80 µg/L) i valori, comunque, sono leggermente superiori a quelli misurati in aprile e maggio;
- sia in giugno che in luglio le concentrazioni maggiori si registrano a profondità superiori a 10m (giugno) e 13m (luglio) o in prossimità del fondale marino. In giugno i masssimi si attestano su una concentrazione di 1.6 µg/L, mentre in luglio di 2.2 µg/L. In corrispondenza di queste concentrazioni l'irradianza PAR è inferiore al 5% rispetto al valore PAR superficiale mentre l'ossigeno disciolto è in sovrasaturazione;
- i valori osservati nei due monitoraggi sono paragonabili, per quanto riguarda lo strato superficiale, a quelli evidenziati dalla serie storica 2006-14, mentre sono leggermente inferiori rispetto a quelli relativi allo strato intermedio e di fondo.
Giugno:
- Il golfo è caratterizzato da intensità molto basse in riferimento a quelle tipiche dell’area, comprese tra 85 e 100 dB per i 63 Hz e tra 90 e 110 dB per i 125 Hz, che, almeno, nelle zone a tipica frequentazione diportistica, possono essere giustificati dalla cattive condizione meteo che hanno caratterizzato i giorni antecedenti al monitoraggio.
- Anche osservando ogni singola zona, si notano valori sempre al di sotto della media della serie storica. Unica eccezione è data dalla zona costiera occidentale, in cui le intensità relativamente elevate riscontrate in prossimità del canale di Primero (100-110 dB) contribuiscono ad innalzare la media dei valori registrati nel corso degli ultimi tre anni.
Luglio:
- Nella zona monitorata non sono riscontrabili sensibili variazioni rispetto al periodo tardo-primaverile ed inizio estate di quest’anno. Un’ampia zona caratterizzata da valori di media intensità si estende per gran parte del golfo, con l’eccezione della zona antistante il porto di Trieste in cui, per i 63 Hz, si superano di poco i 100 dB. Per i 125 Hz si nota un’ area di limitata estensione ad intensità più elevata in vicinanza della foce dell’Isonzo; per questa frequenza le zone più rumorose sono localizzate, oltre al porto di Trieste, anche in prossimità di Lignano.
- le frequenze di interesse mantengono valori inferiori rispetto alla media dei dati rilevati nell’ultimo triennio, soprattutto per i 63 Hz. Per questa frequenza, inoltre, non è possibile rilevare notevoli differenze rispetto al mese di giugno, tranne un incremento delle intensità nella zona costiera orientale ed un decremento al largo. Per i 125 Hz, infine, la zona costiera occidentale continua a mostrare valori sempre al di sopra della media della serie storica.
grafici strato superficiale | grafici strato di fondo |
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rumore subacqueo (luglio) | |
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Elaborazione grafica tramite "Ocean Data View" (Schlitzer, R., Ocean Data View, http://odv.awi.de, 2012); "Grapher" (Golden Software)
Info: massimo.celio@arpa.fvg.it; antonio.codarin@arpa.fvg.it
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