Questo sito è in fase di dismissione. Consultare il nuovo sito www.arpa.fvg.it

sei in:  home page » acqua » Bollettino mensile / Archivio bollettini » Caratteristiche idrologiche delle acque marino costiere Stampa

Caratteristiche idrologiche delle acque marino costiere

 

Il mare dei mese scorso, monitoraggio del 13, 15 e 16 aprile 2015

Nel mese di aprile il mare del Golfo di Trieste, monitorato nei giorni 13, 15 e 16 si presentava come riportato di seguito:

Vedi i dati idrologici

Vedi i valori medi superficiali zona A, B, C e climatologia 
 

  • Temperatura
- nello strato superficiale delle tre aree (ABC),  il parametro, rispetto al campionamento di marzo, presenta un incremento medio di 4.9°C; considerando, invece, l'intero bacino l'incremento termico è pari a 3.1°C. La distribuzione della temperatura superficiale varia da un minimo di 13.3°C, registrato nell'area di centro Golfo (St. P555 e F464), ad un massimo di 16.0°C, misurato nella zona costiera di Porto Buso. Ciò indica il forte incremento termico delle masse d'acqua costiere tipico del periodo primaverile;
 - la colonna d'acqua presenta una stratificazione termica superficie-fondo, con un massimo gradiente termico di 4.2°C nelle stazioni site nell'area orientale del golfo (St. CA321);
 - il confronto del parametro con il valore medio della serie storica (1998-2014) presenta nuovamente un incremento consistente. Infatti, la temperatrura media di aprile 2015 è di 12.8°C quella della media della serie storica e di 11.6°C indicando un incremento di 1.2°C;
 - in prossimità del fondale marino è osservabile un gradiente termico positivo dall'area occidentale meno profonda a quella orientale a maggiore profondità. La temperatura varia tra 13.5-15.5°C della costa occidentale agli 11°C di quella orientale.
  • Salinità

- rispetto al monitoraggio di marzo si osserva, nello strato superficiale, un leggero decremento del parametro indicante una diluizione del bacino per effetto di un debole incremento degli apporti fluviali;
- lo strato superficiale diluito ha uno spessore di circa 2.0m e caratterizza, principalmente, l'area occidentale del bacino, al largo e lungo la costa orientale la salinità incrementa a valori superiori a 37.5 psu;
- valori massimi, pari a 37.6 psu, si registrano in prossimità del fondale marino nell'area centrale ed esterna del bacino, probabilmente diminuisce anche l'effetto delle ingressioni di masse d'acqua più salata provenienti dall'Adriatico centrale osservate in marzo;
- il valore medio è leggermente inferiore (0.5 psu) rispetto a quello calcolato per la serie storica (1998-2014);

  • Ossigeno disciolto

- il parametro, nello strato superficiale, ha un valore compreso tra 101.0% (St. CE141) e 121.9% (St. G141) di saturazione. In generale, lo strato superficiale di tutto il bacino è in sovrasaturazione con un valore medio di 108.8% di saturazione, tale valore è leggermente superiore a quello evidenziato dalla serie storica 2006-14;
- in prossimità del fondale marino il parametro si presenta in sovrasaturazione nell'area costiera, soprattutto in prossimità della foce del fiume Isonzo e delle Bocche di Primero mentre è in saturazione nell'area centrale del golfo a maggiore profondità.

  • Clorofilla a

- il parametro, nello strato superficiale mantiene concentrazioni basse (valore medio pari a 0.47 µg/L), è comunque osservabile un leggero incremento pari a 0.36 µg/L nell'area C rispetto ai valori di marzo;
- in prossimità del fondale marino la concentrazione media è di 1.3 µg/L con massimi di 1.9-2.0 µg/L. Le maggiori concentrazioni interessano l'area costiera e le acque di fondo della stazione ME221 sita in prossimità della condotta sottomarina di San Giorgio di Nogaro;
- in generale, un incremento del parametro si registra negli strati d'acqua subsuperficiali e prossimi al fondale marino;
- i valori osservati nel monitoraggio sono paragonabili a quelli evidenziati dalla serie storica 2006-14

  • Organismi marini e aggregati gelatinosi
-  è stata osservata la presenza di meduse appartenenti alle specie:  Aurelia auritaRhizostoma pulmo e al genere Aequorea (rari individui). Le meduse hanno caratterizzato soprattutto le acque dell'area orientale e centrale del golfo sia in singoli individui che, per la Aurelia aurita, in sciami costituiti anche da numerosi esemplari. In particolare due sciami di Aurelia aurita costituiti da numerosissimi esemplari sono stati osservati il 20 aprile nelle acque della Baia di Panzano e nell'area occidentale della Costiera Triestina;
- il 13 aprile, un esemplare della medusa urticante Chrysaora è stata osservata in prossimità della stazione P555, ulteriori segnalazioni della sua presenza nel golfo, in numerosi esemplari, è pervenuta ad inizio maggio;
- il 28 marzo le acque antistanti le falesie di Duino sono state interessate dalla presenza di uno squalo elefante (Cetorhinus maximus), l'osservazione di tale pesce nel golfo non è rara nei mesi primaverili;
- le osservazioni con telecamera subacquea della colonna d'acqua hanno evidenziato il permanere degli organismi gelatinosi appartenenti al phylum Ctenophora. Gli organismi, già osservati nel monitoraggio di marzo, erano ridotti sia in dimensione che numerosità rispetto al mese precedente, inoltre, sono stati individuati aggregati gelatinosi in forma di neve marina con densità da rada a media, il fondale marino si presentava nella norma.
  • Rumore subacqueo

- per i 63 Hz, su buona parte dell’area monitorata ed in particolar modo nella parte centrale del golfo, è stata rilevata un’intensità pressoché costante, pari a circa 85-90 dB. Tale dato è in linea con le medie dei dati storici per la zona al largo, al contrario viene osservato un aumento di circa 10 dB nella zona costiera orientale, ed una diminuzione di pari intensità nella zona costiera occidentale;
- per i 125 Hz è possibile distinguere un’area collocata al largo ed in vicinanza della città di Trieste, dove le intensità sono pari a 105-115 dB, ed una nella Baia di Panzano e nella parte occidentale del golfo, dove sono stato misurati circa 90-95 dB. In questa frequenza non appaiono evidenti discostamenti dai valori medi dell’ultimo triennio;
- nel corso delle registrazioni è stato possibile riportare rumori molto intensi, con valori di picco pari a circa 120 dB nelle bande di 1/3 di ottava centrate sui 500 e 630 Hz. Non è stato possibile ricondurre con certezza la sorgente di detti rumori, potrebbero tuttavia essere generati da attività di pesca.

 

I GRAFICI relativi ai parametri: temperatura, salinità, densità, ossigeno disciolto e clorofilla a
sono stati prodotti utilizzando anche le misure effettuate dall'Istituto:

MARINE BIOLOGY STATION DI PIRAN - SLOVENIA

 

grafici strato superficialegrafici strato di fondo
button ts

button oc

button oc

 

rumore subacqueo

 

Sezione

 

Temperatura button

Elaborazione grafica tramite "Ocean Data View" (Schlitzer, R., Ocean Data View, http://odv.awi.de, 2012); "Grapher" (Golden Software)

Info: massimo.celio@arpa.fvg.it; antonio.codarin@arpa.fvg.it

 

Archivio dei bollettini precedenti 

 

Il mare di oggi

 

Il mare di domani

Previsioni parametri oceanografici - INGV-CMCC

Previsioni dell'altezza dell'onda - città di Venezia

Previsioni maree - città di Venezia

Maree astronomiche - Università degli Studi di Trieste

DMG - Università degli Studi di Trieste



ultimo aggiornamento: mercoledì 06 maggio 2015