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Nel mese di settembre il mare del Golfo di Trieste, monitorato nei giorni 16, 17 e 18 si presentava come riportato di seguito:
Vedi i dati idrologici
Vedi i valori medi superficiali zona A, B, C
- gli apporti fluviali mantengono ancora diluito il bacino che presenta, comunque, un leggero incremento del parametro rispetto al monitoraggio di agosto. Ciò si evidenzia magggiormente nella zona A in cui la salinità media superficiale è di 37.1 psu.
- il valore medio è paragonabile a quello calcolato per la serie storica (1998-2013);
- il monitoraggio mostra minimi inferiori a 20 psu nello strato superficiale della Baia di Panzano e nell'area della foce isontina, i massimi superficiali pari a 37.3 psu si registrano nell'area costiera orientale. In prossimità del fondale marino, le salinità più elevate (37.8 psu) si registrano nell'area centro-orientale del golfo più profonda.
- il parametro, nello strato superficiale, ha un valore compreso tra 102-109% di saturazione ed è paragonabile a quello osservato in agosto;
- una diminuzione molto evidente è osservabile nell'area più profonda centro-orientale del golfo la quale è caratterizzata da relative basse temperature ed elevate salinità. In tale nucleo d'acqua l'ossigeno disciolto presenta concentrazioni di 30-40% di saturazione corrispondenti a valori di 1.8 - 2.0 ml/L indicanti una condizione di ipossia;
- basse concentrazioni del parametro (50%-60% di saturazione) sono state rilevate anche nello strato di fondo della Baia di Panzano;
- i valori massimi di 110-120% di saturazione caratterizzano gli strati superficiali tra -0.5m e -4m dell'area più costiera del golfo a minore salinità;
- il golfo può essere caratterizzato, nel periodo tardo estivo-autunnale, da carenza di ossigeno disciolto negli strati prossimi al fondale marino. I fattori che ne determinano il decremento sono associati a naturali processi fisico-chimici e biologici; l'acquisizione di dati a frequenza oraria, grazie a sensori posti sulla boa oceanografica slovena "VIDA" e sulla meda "Paloma", ha permesso di osservare un momento di decremento dell'ossigeno disciolto e di associarlo ad una probabile diminuzione dell'idrodinamismo delle masse d'acqua costituenti il bacino (Figura);
- nel monitoraggio effettuato il 1/10/14 è ancota evidente la condizione di carenza di ossigeno (ipossia) nel tratto di mare posto al largo della città di Trieste.
- il parametro presenta, tra la superficie e -5 m, un valore medio di 0.5±0.1 µg/L indicando un leggero incremento rispetto ai valori registrati in agosto;
- le concentrazioni più elevate pari a 1.74±0.2 µg/L si individuano tra -10 m e -19 m, strato in cui la percentuale di irradianza PAR è compresa tra 1% e 7%. Le stazioni maggiormente interessate da tali valori di clorofilla a sono: MA311, C424, F464 e ME221, inoltre lo strato di fondo della stazione MA331, sita in prossimità della condotta sottomarina di reflui urbani, indica i valori massimi pari a 3-4 µg/L.
- le intensità della bande dei 125 Hz permangono più elevate rispetto a quella dei 63 Hz, con un loro generale incremento ad entrambe le frequenze se confrontate con i bassi valori riscontrati ad agosto;
- i 125 Hz hanno una distribuzione uniforme con basse intensità da Punta Sdobba fino a Punta Tagliamento e vanno ad interessare un’area compresa fino a circa 3 miglia dalla costa.
- la distribuzione spaziale delle intensità dei 63 Hz appare più articolata rispetto ai mesi precedenti: è meno osservabile il generale gradiente positivo sulla congiungente Lignano – Trieste, rilevando, invece, spot di intensità più elevata sia in zone costiere che di largo.
- le meduse "polmone di mare" (Rhizostoma pulmo) sono ancora presenti nel golfo, anche se in fase di decremento;
- presenza, nell'area costiera del golfo, della specie microalgale potenzialmente tossica Ostreopsis ovata, vedi i seguenti indirizzi:
http://www.arpa.fvg.it/cms/hp/news/Monitoraggio-di-Ostreopsis-ovata_10-14.html
http://www.arpa.fvg.it/cms/hp/news/Monitoraggio-di-Ostreopsis-ovata_10-14.html
- le osservazioni con telecamera subacquea non evidenziano situazioni critica della colonna d'acqua, sono presenti gli aggregati gelatinosi: neve marina e filamenti centimetrici tipici del periodo tardo estivo-autunnale. La mucillagine osservata tra metà e fine agosto nell'area più esterna del golfo non sembra essere più presente.
I GRAFICI relativi ai parametri: temperatura, salinità, densità, ossigeno disciolto e clorofilla a
sono stati eseguiti utilizzando anche le misure effettuate dall'Istituto:
MARINE BIOLOGY STATION DI PIRAN - SLOVENIA
grafici strato superficiale | grafici strato di fondo |
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rumore subacqueo | |
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Info: massimo.celio@arpa.fvg.it; antonio.codarin@arpa.fvg.it
Archivio dei bollettini precedenti
Previsioni parametri oceanografici - INGV-CMCC
Previsioni dell'altezza dell'onda - città di Venezia
Previsioni maree - città di Venezia
Maree astronomiche - Università degli Studi di Trieste
DMG - Università degli Studi di Trieste