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Caratteristiche idrologiche delle acque marino costiere

 

Il mare dei mese scorso, monitoraggio del 16-17-18 settembre 2014

Nel mese di settembre il mare del Golfo di Trieste, monitorato nei giorni 16, 17 e 18 si presentava come riportato di seguito:
Vedi i dati idrologici

Vedi i valori medi superficiali zona A, B, C
 

  • Temperatura
- il parametro, nello strato superficiale, diminuisce di circa 2.2°C rispetto al campionamento di agosto, considerando invece l'intero bacino il decremento è di 2.0°C;
- diminuisce anche la stratificazione termica e si osserva una colonna d'acqua tendenzialmente omogenea negli strati superficiali e subsuperficiali, in centro golfo la stratificazione è ancora evidente tra -10 m di profondità ed il fondale marino;
- il confronto con il valore medio della serie storica (1998-2013) presenta, per settembre, un leggero decremento (-0.29°C);
- in superficie, il parametro ha una distribuzione spaziale omogenea (21.64±0.34°C), mentre in prossimità del fondale marino nella zona centro orientale è ancora evidente un nucleo d'acqua a temperatura di 19.5-20.0°C.
 
  • Salinità

- gli apporti fluviali mantengono ancora diluito il bacino che presenta, comunque, un leggero incremento del parametro rispetto al monitoraggio di agosto. Ciò si evidenzia magggiormente nella zona A in cui la salinità media superficiale è di 37.1 psu.
-  il valore medio è paragonabile a quello calcolato per la serie storica (1998-2013);
- il monitoraggio mostra minimi inferiori a 20 psu nello strato superficiale della Baia di Panzano e nell'area della foce isontina, i massimi superficiali pari a 37.3 psu si registrano nell'area costiera orientale. In prossimità del fondale marino, le salinità più elevate (37.8 psu) si registrano nell'area centro-orientale del golfo più profonda. 

  • Ossigeno disciolto

- il parametro, nello strato superficiale, ha un valore compreso tra 102-109% di saturazione ed è paragonabile a quello osservato in agosto;
- una diminuzione molto evidente è osservabile nell'area più profonda centro-orientale del golfo la quale è caratterizzata da relative basse temperature ed elevate salinità. In tale nucleo d'acqua l'ossigeno disciolto presenta concentrazioni di 30-40% di saturazione corrispondenti a valori di 1.8 - 2.0 ml/L indicanti una condizione di ipossia;
- basse concentrazioni del parametro (50%-60% di saturazione) sono state rilevate anche nello strato di fondo della Baia di Panzano;
- i valori massimi di 110-120% di saturazione caratterizzano gli strati superficiali tra -0.5m e -4m dell'area più costiera del golfo a minore salinità;
- il golfo può essere caratterizzato, nel periodo tardo estivo-autunnale, da carenza di ossigeno disciolto negli strati prossimi al fondale marino. I fattori che ne determinano il decremento sono associati a naturali processi fisico-chimici e biologici; l'acquisizione di dati a frequenza oraria, grazie a sensori posti sulla boa oceanografica slovena "VIDA" e sulla  meda "Paloma", ha permesso di osservare un momento di decremento dell'ossigeno disciolto e di associarlo ad una probabile diminuzione dell'idrodinamismo delle masse d'acqua costituenti il bacino (Figura);
- nel monitoraggio effettuato il 1/10/14 è ancota evidente la condizione di carenza di ossigeno (ipossia) nel tratto di mare posto al largo della città di Trieste.

  • Clorofilla a

- il parametro presenta, tra la superficie e -5 m, un valore medio di 0.5±0.1 µg/L indicando un leggero incremento rispetto ai valori registrati in agosto;
- le concentrazioni più elevate pari a 1.74±0.2 µg/L si individuano tra -10 m e -19 m, strato in cui la percentuale di irradianza PAR è compresa tra 1% e 7%. Le stazioni maggiormente interessate da tali valori di clorofilla a sono: MA311, C424, F464 e ME221, inoltre lo strato di fondo della stazione MA331, sita in prossimità della condotta sottomarina di reflui urbani, indica i valori massimi pari a 3-4 µg/L.

  • Rumore subacqueo 

- le intensità della bande dei 125 Hz permangono più elevate rispetto a quella dei 63 Hz, con un loro generale incremento ad entrambe le frequenze se confrontate con i bassi valori riscontrati ad agosto;
- i 125 Hz hanno una distribuzione uniforme con basse intensità da Punta Sdobba fino a Punta Tagliamento e vanno ad interessare un’area compresa fino a circa 3 miglia dalla costa.
- la distribuzione spaziale delle intensità dei 63 Hz appare più articolata rispetto ai mesi precedenti: è meno osservabile il generale gradiente positivo sulla congiungente Lignano – Trieste, rilevando, invece, spot di intensità più elevata sia in zone costiere che di largo. 

  • Organismi marini e aggregati gelatinosi

- le meduse "polmone di mare" (Rhizostoma pulmo) sono ancora presenti nel golfo, anche se in fase di decremento;
- presenza, nell'area costiera del golfo, della specie microalgale potenzialmente tossica Ostreopsis ovata, vedi i seguenti indirizzi:
http://www.arpa.fvg.it/cms/hp/news/Monitoraggio-di-Ostreopsis-ovata_10-14.html
http://www.arpa.fvg.it/cms/hp/news/Monitoraggio-di-Ostreopsis-ovata_10-14.html
- le osservazioni con telecamera subacquea non evidenziano situazioni critica della colonna d'acqua, sono presenti gli aggregati gelatinosi: neve marina e filamenti centimetrici tipici del periodo tardo estivo-autunnale. La mucillagine osservata tra metà e fine agosto nell'area più esterna del golfo non sembra essere più presente.
 

                                       I GRAFICI relativi ai parametri: temperatura, salinità, densità, ossigeno disciolto e clorofilla a
                                        sono stati eseguiti utilizzando anche le misure effettuate dall'Istituto:


                                                                    MARINE BIOLOGY STATION DI PIRAN - SLOVENIA


grafici strato superficialegrafici strato di fondo
button ts

button oc

button oc

 

rumore subacqueo
63 Hz 125 Hz

 

Sezione

 

Temperatura button

 

 Info: massimo.celio@arpa.fvg.it; antonio.codarin@arpa.fvg.it

 

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Previsioni dell'altezza dell'onda - città di Venezia

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ultimo aggiornamento: venerdì 03 ottobre 2014