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Nel mese di gennaio il mare del Golfo di Trieste, monitorato nei giorni 9-10 e 11, si presentava come riportato di seguito:
Vedi i dati idrologici
Vedi i valori medi superficiali zona A, B, C
- lo strato superficiale presenta valori decisamente inferiori a quelli osservati a metà dicembre 2013, in media il decremento è di 7 psu. Tale situazione è da associare all'incremento della portata dei fiumi Isonzo e Tagliamento di inizio gennaio;
- valori medi inferiori a 0.9 psu anche rispetto a quelli riferiti della serie storica (1998-2013);
- valori inferiori a 25 psu caratterizzano lo strato superficiale prospiciente la foce isontina e l'area costiera occidentale del golfo, salinità di 30 psu si presentano al largo tra Grado e Lignano, mentre salinità di 33 psu si osservano nell’area centro-orientale del golfo. In prossimità del fondale marino le salinità più elevate (37.6 psu) sono associate alle masse d'acqua con temperature più elevate poste al largo dell'abitato di Grado.
- anche in gennaio, come nei due mesi precedenti, il bacino si presenta generalmente in leggera sottosaturazione. Valori minimi prossimi ad 80-85% di saturazione caratterizzano lo strato superficiale in prossimità della condotta sottomarina di Grado e gli strati di fondo prospicienti la foce isontina.
- concentrazioni superiori a 1 µg/L caratterizzano lo strato superficiale, si osserva un generale incremento rispetto ai mesi autunnali;
- nuclei con valore più elevato (2-3 µg/L) caratterizzano le acque superficiali prospicienti la foce isontina e l'area costiera più orientale del golfo (Muggia- Punta Sottile).
- l'intensità relativa ai 125 Hz evidenzia un gradiente positivo dalla costa occidentale del golfo a quella centro-orientale;
- l'intensità relativa ai 63 Hz presenta una distribuzione più articolata, valori più elevati si notano al largo e al centro del golfo, seppur con una distribuzione areale meno estesa rispetto ai 125 Hz, i minimi caratterizzano la Baia di Panzano, Punta Sdobba e la zona antistante a Grado.
- l’ampia area caratterizzata da intensità relativamente alte è da attribuire in maggior parte al traffico navale di grosso tonnellaggio, la cui presenza, pressochè costante, ha caratterizzato quasi tutte le sessioni di registrazione di gennaio.
- le meduse "polmone di mare" (Rhizostoma pulmo) sono ancora presenti nel golfo sebbene gli avvistamenti siano molto più rari rispetto a quelli autunnali.
Sono state osservate meduse di piccole dimensioni ancora in fase di identificazione da parte degli studiosi, queste meduse interessano le acque del golfo da fine estate ad oggi, attualmente il fenomeno sembra in decremento.
grafici strato superficiale | grafici strato di fondo |
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rumore subacqueo | |
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