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Ridurre le perdite di biodiversità: le infrastrutture verdi

infrastrutture_verdi1Infrastrutture verdi sono una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Ne fanno parte gli spazi verdi (o blu, nel caso degli ecosistemi acquatici) e altri elementi fisici in aree sulla terraferma (incluse le aree costiere) e marine. Sulla terraferma, le infrastrutture verdi sono presenti in un contesto rurale ed urbano e sono rappresentate da parchi, viali alberati, tetti verdi (verde pensile) , aree agricole e boscate all’interno delle città, ecc. (COM(2013) 249 final).

 

La strategia dell’UE per la biodiversità fino al 2020

La Commissione Europea ha adottato, nel 2011, una nuova strategia per la biodiversità che ha quale obiettivo chiave “Porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici nell’UE entro il 2020 e ripristinarli nei limiti del possibile, intensificando al tempo stesso il contributo e dei servizi ecosistemici”.
La nuova strategia si articola in 6 obiettivi principali, ognuno dei quali si traduce in una serie di azioni (in totale 20 azioni) per la loro attuazione:

 

Obiettivo 1 Dare piena attuazione alla legislazione UE sulla natura per proteggere la biodiversità
Obiettivo 2 Preservare e valorizzare gli ecosistemi ed i relativi servizi mediante le infrastrutture verdi ed il ripristino di almeno il 15% degli ecosistemi degradati 
Obiettivo 3 Rendere l'agrocoltura e la gestione forestale più sostenibili
Obiettivo 4 Garantire la gestione sostenibile degli stock ittici
Obiettivo 5 Rendere più severi i controlli sulle specie esotiche invasive
Obiettivo 6 Intensificare l'azione dell'UE alla prevenzione della perdità di biodiversità a livello mondiale
 

La strategia dell’UE per le Infrastrutture verdi

La Commissione Europea ha concretizzato l’impegno derivante dall’azione 6 , per l’attuazione dell’obiettivo 2, adottando una nuova strategia per le infrastrutture verdi, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle infrastrutture verdi nell’ambiente urbano e nelle aree rurali.

infrastrutture verdi2

 

Le infrastrutture verdi si basano sul principio che l’esigenza di proteggere e migliorare la natura ed i processi naturali, nonché i molteplici benefici che la società umana può trarvi, sia consapevolmente integrata nella pianificazione e nello sviluppo territoriali. 

L’utilizzo delle infrastrutture verdi può fornire molti benefici sociali, economici ed ambientali, per esempio l’assorbimento di acqua in eccesso provocata da piogge intense e la riduzione delle inondazioni, la mitigazione del fenomeno delle isole di calore in ambiente urbano, il risparmio energetico, la creazione di spazi e habitat per la flora fauna selvatica, che grazie alle infrastrutture verdi trovano un ambiente propizio al loro insediamento, anche in contesti urbani, la diffusione di luoghi per il relax all'aperto con conseguente miglioramento della salute e del benessere. Inoltre, investire in infrastrutture verdi crea posti di lavoro e promuove lo sviluppo sostenibile e la crescita intelligente.

 

La strategia della Commissione Europea individua gli interventi necessari per incentivare lo sviluppo delle infrastrutture verdi e gli eventuali interventi opportuni a livello di UE:


Integrare le infrastrutture verdi nei settori politici fondamentali: è necessario garantire che rientri nella norma considerare l’infrastruttura verde nella pianificazione e nello sviluppo territoriale;

• La necessità di migliorare la base di conoscenze ed incentivare l’innovazione per disporre di dati coerenti e affidabili: per arricchire le conoscenze e promuovere lo sviluppo di tecnologie innovative, l’apporto della comunità scientifica deve essere consolidato. E’ necessario approfondire le ricerche per migliorare la comprensione delle dinamiche tra la biodiversità (specie/habitat) e la condizione in cui versa l’ecosistema (vitalità, resilienza e produttività) e tra questa e la sua capacità di fornire servizi ecosistemici. Nelle città, edifici “intelligenti” ed efficienti sotto il profilo delle risorse, dal basso consumo energetico e che integrano elementi ecologici come giardini pensili e muri verdi e con materiali di costruzione nuovi, possono comportare vantaggi sul piano ambientale, sociale e della salute;

• Il sostegno finanziario ai progetti incentrati sulle infrastrutture verdi: la Commissione e la Banca Europea stanno vagliando una serie di opzioni per l’istituzione di uno strumento di finanziamento a sostegno degli investimenti legati alla biodiversità, tra cui i progetti incentrati sulle infrastrutture verdi;

Progetti incentrati sulle infrastrutture verdi a livello di UE: Gli Stati membri e le regioni sono invitati a cogliere le opportunità di sviluppo delle infrastrutture verdi in un contesto transfrontaliero/internazionale nel quadro delle strategie macroregionali sostenute dal FESR e dei programmi europei di cooperazione territoriale.


Entro la fine del 2017 la Commissione pubblicherà una relazione per illustrare quanto realizzato che sarà accompagnata da raccomandazioni su come muoversi negli anni a venire.

 

Un esempio d’infrastruttura verde - Il verde pensile

tetto_verdeLe coperture a verde pensile, o tetti verdi, ricreano comunità vegetali sui tetti di palazzi, capannoni, centri commerciali, aree industriali ecc..

Offrono numerosi vantaggi e benefici energetici, economici, costruttivi, ambientali e sociali, quali isolamento termico degli edifici, riduzione dei volumi delle acque di deflusso, mitigazione dell’effetto “isola di calore”, miglioramento della qualità dell’aria, assorbimento di CO2, conservazione della biodiversità, miglioramento delle componenti estetiche del paesaggio ecc. (Nardini et al., 2012).


Tali coperture possono determinare un aumento non solo del valore percettivo, ma anche del valore ecologico e ambientale dei luoghi. Infatti, se correttamente progettati e realizzati, sono in grado di attivare processi "a favore della biodiversità", avviando la formazione di contesti in grado di favorire molte specie animali e vegetali spontanee (ecosistemi prossimo-naturali) anche in aree densamente edificate (ISPRA 2012).
Le coperture a verde pensile possono essere realizzate non solo sulle costruzioni di nuova realizzazione, ma anche su quelle già esistenti previa verifica delle caratteristiche tecniche della struttura. In ogni caso, le moderne tecniche di realizzazione del verde pensile prevedono l'impiego di sistemi con ridotti spessori di substrato, quindi compatibili con una grande varietà di edifici esistenti.

 

 

per ulteriori informazioni sulle infrastrutture verdi vai a:

http://ec.europa.eu/environment/nature/biodiversity/comm2006/2020.htm

http://ec.europa.eu/environment/nature/ecosystems/index_en.htm

http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/manuali-lineeguida/mlg-78.3-2012-verde-pensile.pdf



ultimo aggiornamento: mercoledì 11 dicembre 2013