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Ferriera di Servola: “Un accordo di programma, un cambio di passo, un impegno per il futuro”

17/03/2015

Ieri ARPA ha preso parte al confronto tra Regione e associazioni ambientaliste di Trieste sui progetti di messa in sicurezza e riconversione industriale dell'area della Ferriera di Servola.
 

All’incontro hanno preso parte l'Assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, gli Assessori comunale e provinciale all'Ambiente, Umberto Laureni e Vittorio Zollia, e il Direttore dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) Luca Marchesi.
 

L'incontro, voluto direttamente dalla Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che esattamente un mesa fa s'era impegnata ad effettuare un approfondimento sullo stato dell'ambiente nell'area dello stabilimento industriale di Servola, ha visto ARPA protagonista nel presentare tutti i dati a sua disposizione e ad illustrare il ruolo dell’Agenzia nell’ambito degli interventi a tutela dell'ambiente che si realizzeranno con l'accordo di programma siglato dal Gruppo Arvedi.
 

La Regione prevede il risanamento ambientale dell'area della Ferriera di Servola e il riavvio dell'attività industriale, a condizione che ciò avvenga nel rispetto delle più rigorose normative di tutela della salute dei cittadini e di sicurezza dei lavoratori. Ad ARPA pertanto, viene chiesto un rinnovato e accresciuto impegno, un cambio di passo, affinché i cittadini possano avere certezze in termini di sicurezza, salute e compatibilità ambientale.
 

"Il cambio di passo ci sarà sicuramente - ha assicurato il direttore di ARPA, Luca Marchesi - anche perché oggi c'è una prospettiva per il futuro. L'accordo di programma prevede, infatti, due condizioni propedeutiche alla riattivazione del sito industriale: la messa in sicurezza del sito (compreso lo smaltimento dei rifiuti storici) e il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA), provvedimento che autorizza l'esercizio di una installazione, imponendo la conformità a specifici requisiti, anche in termini di emissioni inquinanti”.
 

"L'Agenzia per l'ambiente - ha ricordato Marchesi - metterà in campo tutte le sue migliori competenze professionali e opererà nel segno della massima trasparenza": tutti i dati dei monitoraggi ambientali dovranno essere resi pubblici up-to-date, cioè il prima possibile, subito dopo aver passato i processi di validazione.
 

Marchesi, infine, ha descritto la struttura delle reti di monitoraggio della qualità dell'aria a Trieste e Servola, i parametri rilevati e tutte le informazioni che possono essere ricostruite utilizzando strumenti avanzati di modellistica previsionale; un capitolo a sé stante riguarda le prescrizioni AIA, che dovranno contenere precise indicazioni sui controlli e sulla pianificazione delle ispezioni.
 

Inoltre la Regione si è resa disponibile ad organizzare altri momenti di incontro per fornire informazioni puntuali su specifici argomenti. Ha evidenziato, inoltre, l'importanza dell'Osservatorio ambiente e salute di ARPA che ha già avviato indagini epidemiologiche nell'area triestina.
 

 

Per approfondire visualizza la presentazione: Un accordo di programma, un cambio di passo, un impegno per il futuro