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Le polveri sottili

Stato - logica DPSIR

Definizione e fonti principale

Il particolato atmosferico è costituito da minuscole particelle, solide o liquide, che si trovano sospese in aria. Le particelle di diametro superiore ai 100 micron (millesimi di millimetro) in condizioni normali si depositano rapidamente, mentre particelle più piccole possono rimanere sospese in aria per molti giorni. Poiché le dimensioni del particolato sono molto importanti per gli impatti sull’ambiente e sulla salute, esso viene distinto in polveri sottili (PM10; hanno diametro aerologico inferiore ai 10 micron) , in polveri fini (PM2.5; hanno diametro aerologico inferiore ai 2.5 micron) e ultrafini (PM1) o nanopolveri.

Il particolato atmosferico ha moltissime sorgenti, che vanno dalle attività produttive, alla combustione industriale e domestica passando per i trasporti e per le fonti naturali (e.g., sollevamento di sabbie e sale marino). Una parte rilevante di polveri, inoltre, si forma direttamente in atmosfera a seguito di complesse reazioni chimiche che coinvolgono gli ossidi di azoto, di zolfo, l’ammoniaca e numerosi composti organici volatili.

 

 

Effetti sulla salute

Il particolato atmosferico, proprio a seguito delle ridotte dimensioni, penetra agevolmente nel sistema respiratorio umano e, nel caso del particolato più fine, passando attraverso i polmoni penetra anche nel sistema cardiocircolatorio.

Le polveri possono pertanto agire sulla salute sia direttamente, mediante un’azione irritante ed infiammatoria, sia tramite come vettori di sostanze nocive che su di esse si depositano.

 

 

I valori di riferimento

Per il particolato atmosferico, la normativa italiana ed europea individua tre livelli di riferimento a tutela della salute umana, i quali non andrebbero mai superati. Questi livelli sono:

* media annuale del PM10 di 40 µg/m3

* 35 giorni all’anno con media giornaliera di PM10 superiore 50 µg/m3

* media annuale del PM2.5 di 25 µg/m3 (a partire dal 2020 questo valore dovrebbe ridursi a 20 µg/m3)


 

 

Argomenti collegati

  1. Agenzia Americana per l'Ambiente: le polveri sottili
  2. Agenzia Europea per l'Ambiente: le polveri sottili
  3. Wikipedia: le polveri sottili
  4. Le polveri sottili (ARPA FVG - ad_002_2015.pdf)


ultimo aggiornamento: martedì 16 luglio 2019