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Anche quest’anno il 21 marzo si celebrerà la Giornata nazionale del Polline, appuntamento annuale organizzato da AIA, Associazione Italiana di Aerobiologia, come momento divulgativo sulle problematiche legate all’aerobiologia. La pollinosi (una sindrome complessa che comprende sintomi quali rinite allergica, tosse, crisi asmatiche, prurito e lacrimazione degli occhi) colpisce quasi il 20 per cento della popolazione italiana ed è determinata dalla presenza di pollini di piante allergeniche nell’aria che respiriamo. Anche l’inquinamento atmosferico e l’aumento medio della temperatura possono influire sull'incremento delle allergie.
In Friuli Venezia Giulia la presenza dei pollini allergenici è controllata dalla Rete Regionale di Monitoraggio Aerobiologico realizzata da ARPA FVG, che pubblica ogni settimana i risultati del monitoraggio e le tendenze dell’andamento dei pollini. Le stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio regionale consentono un’ampia valutazione della diffusione dei pollini nella nostra regione, in base ai vari climi che caratterizzano il nostro variegato territorio.
Le condizioni del tempo influiscono sulla concentrazione dei pollini nell’aria: quest’ultima aumenta nelle giornate ventose, ma anche quando vi è un clima caldo e umido, mentre una condizione favorevole per chi soffre di pollinosi è il tempo piovoso. L’emissione di pollini dai fiori avviene principalmente di giorno, soprattutto verso sera. Di notte, fino alla prima mattinata, le concentrazioni sono più basse, per cui è il momento migliore per uscire all’aria aperta, o per arieggiare la casa.
Si possono contenere i disagi provocati dai pollini con alcuni semplici accorgimenti in casa e per strada:
Per approfondire:
mappa sul monitoraggio dei pollini