Questo sito è in fase di dismissione. Consultare il nuovo sito www.arpa.fvg.it

sei in:  home page » aria » stato » pollini » news » Pollini di Carpino nero Stampa

Pollini di Carpino nero

09/09/2016

Con l'approssimarsi della fine della stagione vegetativa del 2016, si possono fare alcune parziali considerazioni sull'andamento delle fioriture. L'anno 2016 si è caratterizzato ricco di pollini, in alcuni casi eccezionalmente ricco. Le ragioni vanno sicuramente ricercate nella meteorologia ed in particolare la mancanza di un periodo invernale con temperature rigide, la buona piovosità e lunghi periodi di bel tempo.

Tra le specie che hanno avuto una produzione pollinica molto al di sopra della media è sicuramente stato il Carpino nero.

Poco conosciuto o confuso con il Carpino bianco (Carpinus betulus), il Carpino nero (Ostrya carpinifolia) o carpinella, che appartiene alla famiglia delle Corylaceae, è un albero di medie dimensioni, che può raggiungere i 20 m di altezza.

fiore di carpino neroÈ diffuso in Italia nelle zone collinari e montane fino a circa 1300 metri, dove forma comunità boschive di caducifoglie termofile e mesofile insieme all'orniello. Predilige esposizioni soleggiate e terreni con una buona capacità idrica, adattandosi comunque abbastanza bene a quasi tutti i tipi di terreno.

È un albero dalla chioma compatta e da foglie appuntite simili al Carpino bianco, ma con nervature meno evidenti e con portamento più ridotto. Lo si riconosce dalla corteccia, che negli alberi più giovani è di colore bruno, nelle piante adulte tende ad avere tonalità grigie con fitte screpolature distribuite su tutto il fusto. Le foglie sono ovato-acuminate, arrotondate alla base, bidentate al margine. I fiori, che compaiono insieme alle foglie, sono riuniti in amenti lunghi e penduli quelli maschili, più raccorciati e terminali quelli femminili.

La fioritura inizia a fine marzo e si prolunga fino a maggio. Il frutto è un piccolo achenio avvolto da una brattea chiusa biancastra.

I granuli pollinici sono in genere piccoli (18 - 28 μm). Il loro potere allergenico è medio.

Pollini di carpino nero anno 2016
I dati storici relativi alla presenza di pollini di Carpino nero denotano un deciso aumento di queste particelle nell’anno 2016, soprattutto nel Nord Italia, se confrontiamo Pordenone con Firenze. Sempre al Nord si può notare un ritardo della fioritura di una settimana rispetto al Centro Italia.

Pollini Carpino nero confronto Firenze e Pordenone

Da un punto di vista allergologico, le alte concentrazioni di questo polline hanno determinato sintomi particolarmente accentuati soprattutto in un periodo nel quale i pazienti allergici hanno una parziale tregua, cioè nel breve spazio tra la diffusione dei pollini tardo-invernali (come il cipresso nell'Italia centrale ed il nocciolo nell'Italia settentrionale) e quella di graminacee e parietaria.

La ragione per la quale molti pazienti hanno sintomi per il Carpino nero è che l'allergene principale di questo polline appartiene alla famiglia delle cosiddette proteine Bet v 1-like, della quale fanno parte anche le proteine allergeniche contenute in betulla, nocciolo, Carpino bianco, ontano e quercia. Per questa loro somiglianza, spesso i pazienti allergici ad uno di questi pollini hanno sintomi anche se esposti a quelli di altre piante che producono pollini contenenti allergeni di questa famiglia.

È infatti frequente che questi pazienti abbiano sintomi per periodi anche lunghi tra il tardo inverno e la primavera, soprattutto nelle aree geografiche dove sono presenti più alberi di questa famiglia. Per questo motivo la conoscenza delle caratteristiche allergeniche dei pollini e il monitoraggio dei pollini aerodispersi acquistano un'importanza clinica rilevante per la gestione del paziente allergico.

Collaborazione dei centri di monitoraggio della rete POLLnet (Rete Italiana Monitoraggio Aerobiologico del SNPA): ARPAT AVCentro e ARPA FVG e Centro di Bioclimatologia dell'Università di Firenze, UOSD Allergologia ed Immunologia di Prato – USL Toscana Centro