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Amaranto: una pianta resistente agli erbicidi

09/10/2019
Polline di amaranto al microscopio
Polline di amaranto al microscopio. Fonte: Arpa FVG

Il monitoraggio dei pollini in regione mostra che quest’anno le concentrazioni di amaranto sono in deciso aumento rispetto agli anni precedenti.
Ad incrementare questo dato sono soprattutto i pollini di Amaranthus retroflexus, una pianta infestante della soia, appartenente alla famiglia delle Amaranthacee.
Il polline ha proprietà allergizzanti per inalazione da parte di soggetti sensibili. In particolare, la letteratura scientifica specifica che le persone a rischio sono generalmente i lavoratori del settore agricolo e agroalimentare: fanno infatti parte della famiglia delle Amarantacee anche ortaggi come spinaci, erbette, coste.

Sull’ infestazione da amaranto in corso, gli esperti regionali dell’ERSA, l’Agenzia regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia, spiegano che A. retroflexus è diventato resistente ai principali erbicidi attualmente in commercio e pertanto non regredisce con le comuni pratiche di diserbo, mentre diffonde i suoi semi dopo la trebbiatura aumentando la sua presenza nei campi.

Al momento, ERSA sta sperimentando molecole chimiche di nuova generazione che promettono di rendere efficace il diserbo, insieme a un aggiornamento delle pratiche agricole per la soia.

Altre varietà di amaranto si ritrovano come infestanti di orti, giardini e soprattutto di aree ruderali; in regione esistono pure alcuni ettari di coltivazioni di amaranto per la produzione di farine alimentari prive di glutine.

Il monitoraggio dei pollini di amaranto da parte di Arpa FVG potrà verificare in futuro l’efficacia di tali pratiche nel contenimento dei livelli di questo polline allergenico nell’aria