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Abbondanza di pollini di faggio: implicazioni ambientali e sanitarie

02/06/2016

Il monitoraggio della concentrazione pollinica nell’aria sta registrando, per il 2016, una eccezionale abbondanza di pollini di faggio in tutto il centro-nord Italia. Questo polline viene costantemente monitorato dalle Agenzie ambientali, non solo per l’impatto diretto sulla salute delle persone, dato che è poco allergenico, ma anche per le importanti implicazioni di carattere ambientale e sanitario.

Il faggio, una pianta molto diffusa in Europa, predilige i climi umidi e temperati del piano montano. La sua espansione è favorita anche dalle attività dell’uomo che ne utilizza il legno. Il faggio fiorisce in modo altalenante, con annate eccezionali come questa.

I grafici, ottenuti dai dati forniti da Arpa ER, ArpaT, ArpaV e Arpa Piemonte, mostrano l’abbondanza pollinica del faggio registrata dalla rete nazionale di monitoraggio aerobiologico POLLnet di cui fanno parte: in quattro città del centro-nord Italia, Modena, Pistoia, Vicenza e Novara, si sta registrando una abbondante fioritura del faggio dopo due anni di quasi assenza di questi pollini in aria. Anche in tre città del Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Tolmezzo e Trieste, si evidenzia lo stesso trend.

 

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