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Arpa FVG è costantemente impegnata nelle attività di analisi chimico fisica delle piogge, strumento utile per monitorare le ricadute al suolo di alcuni composti chimici naturalmente presenti nell’aria o derivanti da attività antropiche. Le serie storiche di dati che si stanno formando saranno un utile strumento di controllo integrato sia della qualità dell’aria che delle acque.
In particolare, il 29 giugno 2020 è iniziato il monitoraggio delle acque di pioggia in Friuli Venezia Giulia. A questo scopo Arpa FVG ha acquistato 4 campionatori Wet&Dry per la raccolta delle acque piovane, separate dal pulviscolo che si deposita quando non piove. I 4 campionatori sono stati posizionati in 4 località, rappresentative di altrettante aree climatiche diverse:
I campioni di acqua piovana raccolti ogni lunedì sono inviati al Laboratorio Unico di Arpa FVG per le analisi dei seguenti parametri:
Con il passare del tempo i risultati costituiranno una serie storica che servirà per monitorare l’andamento e per calcolare la ricaduta al suolo di alcuni composti chimici, quali i sali di azoto e fosforo, o l’acidità della pioggia. Non si esclude in futuro di intraprendere delle campagne mirate per valutare la presenza di inquinanti ambientali, come metalli pesanti o composti organici.
È possibile fare una prima valutazione dei risultati ottenuti tramite l’elaborazione di alcuni grafici, anche se la serie storica è ancora breve.
I valori di pH nelle piogge si mantengono mediamente tra 6 e7. Soltanto a Trieste la media dei dati si attesta a 5,87.
L’influenza dell’acqua di mare è visibile nei campioni di Trieste, ma soprattutto di Lignano Sabbiadoro: rispetto a pianura e montagna i valori di sodio, cloro, calcio e solfati sono molto più alti.
L’apporto di nutrienti al suolo, e di conseguenza ai fiumi e al mare, da parte delle piogge è in parte conosciuto in pianura. Poco si sapeva della montagna e del mare, che da questi primi dati mostrano contenuti molto differenti. La montagna e il Carso hanno contenuti di nutrienti molto bassi, mentre la bassa pianura fino al mare presenta valori decisamente significativi.