Per comprendere il motivo del progressivo aumento degli sforzi fatti nel rilevamento da remoto dello stato dell’atmosfera e dei mari del nostro pianeta, dobbiamo chiederci quali sono i benefici che ne deriveranno.

Prendendo ad esempio la prossima missione EarthCARE [1], che ha lo scopo di acquisire informazioni dettagliate sullo stato delle nubi, degli aerosol e del loro contributo al bilancio energetico del pianeta, si comprende che migliorare le conoscenze sullo stato presente dell’atmosfera porta a delle previsioni meteorologiche e climatiche più attendibili.

Consapevole di questi benefici, l’ARPA FVG sta arricchendo le proprie banche dati di prodotti e servizi satellitari e di loro derivati modellistici. In particolare il Centro Regionale di Modellistica Ambientale (CRMA), proprio in questi giorni sta attivando dei flussi di dati che, quotidianamente in modo del tutto automatico, giungono al centro di calcolo ad alte performance dell’Agenzia [2].

Questi nuovi ingressi vanno ad aggiungersi a quelli già in essere e contribuiranno a garantire gli attuali servizi modellistici di ARPA FVG [3].

Tra le fonti di approvvigionamento di informazioni oceanografiche vi sono il programma COPERNICUS [4] e il CMCC-OceanLab [5], mentre per quelle atmosferiche sono usati l’americana NOAA [6] e l’europeo ECMWF [7].

Riferimenti bibliografici e sitografici

[1] EarthCARE - missione congiunta tra European Space Agency e Japanese Aerospace Exploration Agency

[2] Il centro di calcolo di ARPA FVG

[3] Servizi modellistici di ARPA FVG

[4] COPERNICUS Marine Environment Monitoring Service

[5] CMCC-OceanLab Adriatic Forecasting System

[6] NOAA Operational Model Archive and Distribution System

[7] ECMWF - European Centre for Medium-range Weather Forecasts

Questa notizia viene pubblicata nell'ambito delle iniziative: "2019 IYPT - The International Year of the Periodic Table"

L'elemento chimico di questo mese: "FEBBRAIO 2019 / CARBON"

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