Nonostante i miglioramenti riscontrati nella qualità dell’aria e la virtuale scomparsa di alcune sostanze dall’aria ambiente, l’inquinamento atmosferico rimane ancora un problema aperto in diverse aree del nostro Paese e dell’Europa [1].

Gli inquinanti che risultano ancora diffusamente problematici sono le polveri sottili (nel periodo invernale) e l’ozono (nel periodo estivo). Nelle aree più densamente urbanizzate, inoltre, sussistono ancora dei problemi legati agli ossidi di azoto [2].

Oltre a rappresentare un problema per la salute, in particolare delle categorie più sensibili come i bambini, gli anziani e le persone già ammalate, questi inquinanti rappresentano un’insidia anche per gli ecosistemi e per il nostro patrimonio artistico. Se dal punto di vista sanitario, infatti, sussiste una limitata possibilità di adattarsi ai livelli alti di inquinamento modificando il nostro comportamento,gli ecosistemi e le opere d’arte che caratterizzano le nostre città non possono fare altrettanto.

Dobbiamo pertanto continuare a mettere in atto politiche di miglioramento della qualità dell’aria riducendo le emissioni di inquinanti così come fatto sino ad ora.

Bibliografia e sitografia

[1] I livelli di inquinamento atmosferico in Europa 

[2] Ossidi di azoto e ozono in Italia 

Questa notizia viene pubblicata nell'ambito delle iniziative: "SNSvS - Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile"

"Novembre 2018 / SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOAL 12 Ensure sustainable consumption and production patterns"

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