Con la Decisione 2018/1522/UE dell’11 ottobre 2018 la Commissione Europea ha voluto mettere a disposizione degli Stati Membri uno strumento amministrativo per la predisposizione dei Programmi Nazionali di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico [1].

A seguito di questa Decisione, i Programmi Nazionali di Controllo dell’Inquinamento [2] dovranno essere redatti seguendo uno schema ben preciso che, partendo da un anno di riferimento (nello specifico il 2005) dovrà proiettare l’effetto dei piani nazionali e regionali ogni cinque anni partendo dal 2020. I piani attuati secondo il nuovo programma dovranno inoltre individuare le autorità competenti per i diversi settori coinvolti nell’inquinamento atmosferico, dall’energia ai trasporti passando per l’agricoltura.

In questo modo, individuando responsabilità e tempistiche, la Commissione Europea mira a costruire un’intelaiatura comune per tutti gli Stati che, oltre a rendere maggiormente controllabili le azioni nelle diverse aree geografiche dovrebbe instaurare positive sinergie tra le misure messe in atto per migliorare la qualità dell’aria.

Bibliografia e sitografia

[1] Decisione 2018/1522/UE per la predisposizione dei Piani di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico

[2] Direttiva 2016/2284/UE relativa ai Piani di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico

Questa notizia viene pubblicata nell'ambito delle iniziative: "SNSvS - Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile"

"Ottobre 2018 / SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOAL 9 Build resilient infrastructure, promote inclusive and sustainable industrialization and foster innovation"

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