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Inizia la fase di sviluppo della modellistica marina di ARPA FVG

Figura 1. Il contributo di ogni iterazione al raggiungimento dell’obiettivo di una parte del progetto MAdAM e il livello di soddisfazione raggiunto dagli utenti in ciascuna parte componete il programma.Con i primi mesi del 2018 al Centro Regionale di Modellistica Ambientale (CRMA) di ARPA FVG è iniziata la fase di implementazione operativa della modellistica marina. Infatti, secondo la strategia fondamentale del Centro, lo scopo è quello di dare continuità operativa a tutti i servizi modellistici.

In questo contesto è nato il programma di lavoro MAdAM, acronimo per Modellistica Ambientale delle Acque Marine, che ha lo scopo di realizzare simulazioni numeriche, con frequenza regolare, utili a completare le informazioni derivanti dal monitoraggio in situ dello stato [1] dell’ambiente marino, e di realizzare proiezioni sullo stato futuro.

Obiettivi specifici del programma sono la simulazione dei determinati fisici oceanografici e la sperimentazione del loro impiego in applicazioni di gestione delle emergenze ambientali in mare e di modellistica biogeochimica marina.

Il programma sarà condotto adottando uno schema iterativo ed incrementale, molto simile a quelli teorizzati per lo sviluppo di software [2], ma con alcune semplificazioni ed adattamenti alle specificità di questo programma pluriennale.

L’idea di fondo è quella di suddividere il lavoro in piccole parti, anche interagenti tra loro, ma gestibili in tempi brevi, con risorse umane limitate.

Gli obiettivi parziali verranno raggiunti in modo incrementale. Ciascuna parte sarà sottoposta ad una procedura circolare di valutazione e revisione che comprende anche confronti tra realizzatori e fruitori dei prodotti, con una o più iterazioni. Non esiste né un numero minimo né massimo di iterazioni e la procedura si considera conclusa quando il prodotto è valutato soddisfacente dall’utente.

L’obiettivo conseguito da ciascuna parte contribuisce al raggiungimento dello scopo dell’intero programma con un suo valore proprio che, unito agli altri, porterà ARPA FVG alla modellazione operativa dell’ambiente marino costiero e lagunare. (fig.1)

Si tratta di un metodo che assume l’evoluzione degli strumenti, ma anche delle idee, che portano al compimento dell’intero programma. Il metodo si inquadra tra i principi che stanno alla base della metodologia Agile di sviluppo dei software [3].



 

Riferimenti bibliografici e sitografici

[1] Lo stato dell’ambiente secondo lo schema concettuale DPSIR 

[2] Using Both Incremental and Iterative Development, Alistair Cockburn, Software Engineering Technology, 2008, pag 27

[3] - Logica di sviluppo del software denominata Agile

     -  Manifesto for Agile Software Development

 



Questa notizia viene pubblicata nell'ambito delle iniziative: "SNSvS - Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile"


"MARZO 2018 / SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOAL 13 Take urgent action to combat climate change and its impacts*"

 

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ultimo aggiornamento: martedì 20 marzo 2018