Al via un progetto europeo di “Monitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini a supporto delle politiche di sanità pubblica” (MAPEC_LIFE), coordinato dall’Università degli Studi di Brescia e che vede coinvolte le Università di Lecce, Perugia, Torino e Pisa , in collaborazione con la Società della Salute, il Comune di Pisa e l’Asl 5.

Dato che i bambini inalano una maggiore quantità di aria per unità di peso e presentano l’immaturità di alcuni organi, fra cui i polmoni, sono soggetti più vulnerabili rispetto ai danni da inquinamento atmosferico.

L'obiettivo di questo progetto di ricerca è quello di verificare l'effettiva correlazione tra la concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici e i danni precoci al DNA in una fascia di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Alcuni dei fattori di cui si terrà conto sono l’inquinamento atmosferico, in particolare nelle abitazioni, l’esposizione al fumo di sigaretta e lo stile di vita comprese le abitudini alimentari.

Gli studiosi si impegneranno a costruire dei modelli completi per la stima del rischio, utilizzabili per supportare le strategie delle politiche ambientali volte al contenimento degli effetti sulla salute.

Approfondimenti

1 - Inquinamento atmosferico e bambini 

2 - Lino e le polveri sottili (pdf)

Questa notizia viene pubblicata nell'ambito delle iniziative riguardanti 7th Environment Action Programme (EAP)

" . . . Articolo 2. - 1. Il 7° Programma di Azione per l'Ambiente persegue i seguenti obiettivi prioritari :
     . . .  c) proteggere i cittadini dell'Unione da pressioni e rischi d'ordine ambientale per la salute e il benessere; . . ."

Archivio delle notizie pubblicate nell'anno 2014

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