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Azioni previste nel Piano di Sviluppo Rurale

L'Asse II del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, tra le azioni previste (Misura 214: “Pagamenti agroambientali”), ricomprende “l’introduzione o il mantenimento dei metodi di agricoltura biologica” e la “conduzione sostenibile dei seminativi e dei fruttiferi”.

In merito a quest'ultima, anziché attivare delle azioni basate su specifici disciplinari di produzione con l’indicazione di limiti massimi di concimazione e di utilizzo di presidi fitosanitari -come in misure analoghe dei precedenti programmi dell’Agroambiente FVG-, nel PSR 2007-2013 è stata proposta alle aziende l’adesione a misure più radicali, volte ad una reimpostazione “sostenibile” della gestione delle coltivazioni: per quanto riguarda i seminativi, impostando una rotazione che riduca sensibilmente la presenza del mais (e incrementando la presenza di colture meno esigenti in termini di fabbisogni idrici e di fertilizzanti), mentre per quanto riguarda invece i fruttiferi, tramite l’applicazione di tecniche di lotta innovative contro gli insetti carpofagi, volte ad eliminare o ridurre sensibilmente il numero di trattamenti antiparassitari.

Dal Rapporto di Valutazione Intermedia - Servizio di Valutazione in itinere del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Friuli Venezia Giulia 2007-2013, redatto a cura di E.S.A. Economia Sviluppo Ambiente S.r.l., Roma nel novembre 2010, si apprende che “… Per stimare il miglioramento della qualità delle acque il valutatore ha utilizzato dati primari rilevati tramite interviste dirette ai beneficiari dell'azione 1.2 "Conduzione sostenibile dei seminativi e dei fruttiferi" della misura 214, dalle quali è emerso che la misura ha interessato più che altro aziende che, per vari motivi (aumento dei prezzi degli input agricoli e in particolare dei fertilizzanti, discesa dei prezzi dei cereali, ecc.) già avevano adottato, ancor prima dell'adesione, sistemi produttivi a minor impatto ambientale.

Si può pertanto affermare che l'azione non sia riuscita ad incidere sulla modifica degli ordinamenti colturali per le aziende (o per le superfici aziendali) con apporti elevati di concimi inorganici, che sono i maggiori responsabili del surplus di azoto che si riversa nelle falde” (cfr. pag. 5 del Capitolo 1 - Sintesi).



ultimo aggiornamento: lunedì 04 marzo 2013