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Monitoraggio delle acque

Monitoraggio delle acque: la classificazione

fiumeLa norma di riferimento per la classificazione dello stato di qualità delle acque è il D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni. I punti di campionamento sono correlati alla definizione di corpi idrici che nella nostra regione sono numerosi data la complessità e variabilità del nostro territorio.

Per le acque superficiali particolare importanza assume la modifica effettuata dal D.Lgs. 172/2015 che stabilisce e aggiorna i limiti normativi attualmente vigenti per le sostanze prioritarie e prevede analisi direttamente nella matrice acqua ed anche nel biota. Per le acque superficiali si distinguono concentrazioni medie e massime per le acque interne (fiumi e laghi) diverse rispetto a quelle per le acque marine e di transizione.
La classificazione delle acque sotterranee, distinte in corpi idrici e sistemi di falde sovrapposte, viene invece effettuata in base ai limiti di legge stabiliti dal D.M. del 6 giugno 2016.

 

Monitoraggio delle acque: gli inquinanti emergenti

InqEmerg_1Il monitoraggio degli inquinanti emergenti nelle acque regionali è un importante compito che Arpa FVG svolge, nell’ambito del pluriennale percorso di allineamento delle proprie attività all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma di azione sottoscritto nel settembre del 2015 dai governi di 193 Paesi membri dell’ONU. In questo contesto, Arpa ha attivato già da tempo una capillare rete di controllo su tutto il territorio regionale.

Il monitoraggio degli inquinanti emergenti può essere visto come una attività articolata su tre livelli, tra loro strettamente interrelati: il prelievo dei campioni di acqua, la loro analisi in laboratorio e l'elaborazione dei dati.
I risultati, quindi, vengono prontamente condivisi con gli altri enti pubblici, compresi quelli sanitari, al fine di individuare tempestivamente le criticità e prevenire gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute.