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Monitoraggi del suolo

Il monitoraggio dei suoli è una attività primaria necessaria a sviluppare la conoscenza dello stato di salute di un territorio e fornisce informazioni utili a comprendere le variazioni nel tempo delle caratteristiche più sensibili, indotte dai fenomeni naturali o dall'azione dell'uomo.

Le informazioni ottenute in questo contesto possono trovare adeguata applicazione in tutti casi previsti dal D.Lgs 152/06 e dalle norme ad esso correlate dove viene richiesta l’individuazione, ad esempio, di valori di fondo o di fenomeni di contaminazione diffusa. Le stesse informazioni possono, peraltro, riscontrare conveniente utilizzo anche a livello di progetto e di pianificazione territoriale.

Le attività di analisi vengono eseguite tenendo conto delle principali indicazioni tecniche in materia che sono fornite, tra l’altro, dalla Norma UNI EN ISO 19258:2019 “Qualità del suolo - Linee guida per la determinazione dei valori di fondo” e dalla Delibera del Consiglio SNPA del 14.11.2017 n. 20/2017 con i relativi allegati (“Linee guida per la determinazione dei valori di fondo per i suoli e per le acque sotterranee”).

Arpa FVG ha contribuito attivamente alla stesura di quest'ultimo documento sia sotto gli aspetti tecnico-amministrativi sia sotto quelli statistici per la trattazione dei risultati, sfruttando l’esperienza maturata sui propri SIN. Arpa FVG ha inoltre fornito un “Foglio di calcolo per identificare la funzione di distribuzione dei dati e l’individuazione degli outlier statistici" utile ad automatizzare una parte della procedura di elaborazione dei dati raccolti.

 

Approfondimenti nell'area isontina

Strumentazione per l'analisi del mercurioTra l’anno 2016 e l’anno 2018, è stata realizzata una campagna di indagine nei suoli dell’area isontina dislocata tra la Provincia di Gorizia e, in modo più marginale, la Provincia di Udine.

Lo scopo dello studio è stato valutare presenza e distribuzione, tra l’altro, del Mercurio e definire il relativo valore di riferimento nei suoli.

Sono stati realizzati dei campionamenti, a due diverse profondità dalla superfice, in corrispondenza di 135 punti di indagine, per un totale di 262 campioni di suolo, di cui 135 superficiali e 127 profondi.

L'immagine mostra la strumentazione utilizzata per l'analisi del mercurio.

 

 

Approfondimenti nell'area del pordenonese

Tra l’anno 2016 e l’anno 2018 è stata, altresì, realizzata un’indagine tesa ad acquisire elementi conoscitivi relativi alla presenza di microinquinanti organici (ad esempio diossine e furani e PCB) nei suoli, posti in prossimità di sorgenti industriali ubicate, principalmente, nel territorio del Comune di Maniago e Fanna (PN), a causa di potenziali deposizioni atmosferiche. Le indagini si sono realizzate in corrispondenza di 11 punti di indagine in ognuno dei quali sono stati prelevati due campioni di suolo, posti a due diverse profondità dalla superfice, per un numero totale di 22.

Nei suddetti campioni sono stati ricercati, attraverso determinazione analitica, in particolare:

  • Diossine e Furani – Sommatoria PCDD, PCDF;
  • PCB;

oltre che i seguenti parametri chimico – fisici:

  • pH;
  • Umidità (%);
  • Frazione di carbonio organico (foc);
  • Granulometria (% di particelle di terreno di dimensioni inferiori a 2mm)
 

Prestazioni analitiche

Poichè controlli e monitoraggi, a livello analitico talvolta non hanno un confine così ben definito, per i dettagli sulle prestazioni di laboratorio effettuate sui suoli e sui sedimenti si rimanda alla parte relativa ai Controlli del suolo.



ultimo aggiornamento: mercoledì 02 dicembre 2020