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Strategia Marina: incontro sulle attività realizzate fino a ora

21/07/2016

Si è tenuto recentemente a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), un incontro finalizzato alla verifica e condivisione della messa in atto delle attività previste dalla Strategia Marina, realizzate dalle Agenzie ambientali delle Regioni costiere.

Nella riunione, presentata dall’onorevole Silvia Velo, è stata evidenziata l’importanza del lavoro svolto tra le Agenzie e l’efficienza del modello di coordinamento delle attività. La suddivisione in sottoregioni marine (Adriatico, Tirreno, Ionio) ha permesso, infatti, di raggiungere gli obiettivi previsti dalla pianificazione del monitoraggio e di rafforzare, al contempo, la collaborazione tra le ARPA. In particolare, il modello suddiviso in macroregioni ha dato la possibilità di identificare Laboratori di analisi specializzati in particolari attività a cui possono fare ricorso quelle Regioni che presentano, invece, una carenza di tali specialità analitiche.

Soddisfazione è stata espressa sui programmi di monitoraggio svolti finora; ulteriori obiettivi verranno approfonditi nei piani operativi futuri, anche grazie a un maggior supporto del MATTM alle Regioni (come nel caso degli adempimenti previsti dalle Direttive Habitat e Acque). I programmi futuri dovranno metter in atto misure per il raggiungimento del buono stato ambientale dell’ecosistema marino entro il 2020; il programma di questa pianificazione dovrà essere presentato alla Comunità europea entro il 31 dicembre 2016.

Il Direttore della Direzione Generale Protezione della Natura e del Mare (PNM) ha proseguito l’incontro rilevando l’importanza della condivisione delle informazioni, in particolare di quelle Regioni che possiedono aree marine protette: grazie alle attività previste dalla Strategia Marina e dalla direttiva Habitat, potrebbero creare sinergie tra i monitoraggi per il raggiungimento di obiettivi comuni.

I programmi di monitoraggio della Strategia Marina hanno coperto, ad aprile 2016, il 70% delle attività programmate ottenendo un ottimo risultato. L’attività svolta il primo anno, che terminerà a luglio 2016 confermando i nuovi protocolli esecutivi, permetterà, nei prossimi anni, di assicurare un assetto istituzionale stabile per l’attuazione della direttiva comunitaria sull’ambiente marino. I programmi esecutivi relativi al primo triennio 2015-18 permetteranno una oculata calibrazione delle attività dei successivi sei anni 2018-24.

 

 

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