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Un complesso sistema di indagine per valutare la qualità dell’aria a Servola

07/12/2015

L’Agenzia regionale per l’ambiente ha da sempre dedicato molta attenzione alla qualità dei dati forniti dalle diverse stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria, comprese quelle collocate nell’area di Servola, dove coesistono stazioni di monitoraggio afferenti a diverse Società ed Enti. 

Solo integrando i dati di ogni stazione, indipendentemente dal soggetto che ne detiene la proprietà, è possibile produrre informazioni di elevato valore tecnico e scientifico, dalla semplice tabella riassuntiva consultabile on-line, alla più complessa previsione modellistica sulla dispersione degli inquinanti. Lo scopo è duplice: da un lato fornire una informazione pubblica di base sempre corretta ed affidabile, dall’altro fornire ai decisori gli strumenti più adatti per valutare le pressioni o gli impatti sull’ambiente delle attività umane, al fine di individuare le migliori soluzioni per il futuro.  

Per le stazioni di monitoraggio presenti a Servola di proprietà della Società Elettra, sono opportuni alcuni approfondimenti per capire le motivazioni che stanno alla base della loro installazione, oltre a definire un possibile scenario di evoluzione legato alla eventuale concessione dell’autorizzazione AIA per lo stabilimento della Società Siderurgica Triestina.

Giova a tal fine ricordare che nel 2014 la Regione aveva dato mandato ad ARPA di  acquisire la gestione delle tre stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria di proprietà Elettra (in via Pitacco e in via Svevo a Trieste e a Muggia). 

Tali stazioni sono state a suo tempo realizzate e sono gestite da Elettra per effetto del provvedimento di VIA nazionale che ha permesso la realizzazione dell'impianto di termocombustione a fini di produzione energetica della medesima Società. 

Secondo le indicazioni regionali, ARPA ha proposto ad Elettra di subentrare nella gestione delle stazioni di misura, sottoponendo un'ipotesi di convenzione onerosa per regolare i rapporti tra i due soggetti. 

Purtroppo la convenzione non è stata sottoscritta in seguito alle difficoltà economiche e finanziarie della Società, che hanno portato al suo commissariamento. Non risulta peraltro sussistere la possibilità di agire in via forzosa per subentrare nella gestione di tali centraline.

In questo contesto, e preso atto della sussistenza di difficoltà estranee alla volontà della Regione e di ARPA, nell'ambito della conferenza dei servizi per il rinnovo dell'AIA di Siderurgica Triestina in via di conclusione, è stato condiviso un percorso per adeguare la rete di monitoraggio nell'intorno della Ferriera, integrando le stazioni esistenti con altre di nuova installazione, in modo da realizzare un sistema di monitoraggio articolato, pienamente rappresentativo e completamente gestito da ARPA.

Tale percorso prevede l'integrazione delle attuali stazioni di proprietà di ARPA (San Lorenzo in Selva-RFI e via Carpineto) con tre stazioni di nuova installazione, di proprietà di Siderurgica Triestina, ma gestite da ARPA (via Pitacco e via del Ponticello a Trieste e Muggia).

Ciò risolverà in via definitiva la questione della rappresentatività della rete e della terzietà della sua gestione.

Per approfondimento
> Comunicato Regione FVG