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La qualità dell’aria a Monfalcone

01/02/2016

Nel corso del tavolo di confronto permanente organizzato a Trieste venerdì 29 gennaio dall’assessore regionale all’ambiente, Sara Vito, sono stati presentati i risultati definitivi dello studio realizzato da ARPA FVG sulla qualità dell’aria nel Monfalconese nel 2014.

I risultati indicano che la qualità dell’aria a Monfalcone è molto buona; non sono state riscontrate, infatti, criticità sui livelli dei macroinquinanti e dei metalli, né con centrale termoelettrica accesa, né spenta.

Oltre all’assessore Vito e alle autorità locali, all’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei Comitati di quartiere di Monfalcone.

Lo studio di ARPA – illustrato dal direttore dell’agenzia, Luca Marchesi - è stato realizzato utilizzando sia i dati rilevati nel 2014 dalle tre stazioni di monitoraggio a terra e da un mezzo mobile collocate nel territorio del comune di Monfalcone, sia i dati della campagna di misura effettuata ad hoc nel periodo aprile-luglio 2014 in cui la centrale termoelettrica di A2A era spenta.

Nel Monfalconese non sono state riscontrate criticità sui livelli dei macroinquinanti (in particolare PM10 e NO2), in quanto i valori medi e il numero dei superamenti dei valori sono risultati significativamente inferiore a quelli rilevati in altre zone della regione, a conferma di quanto rilevato negli anni precedenti. Ciò è da mettere in relazione, in via generale, anche alle condizioni di buona ventilazione naturale dell'area, oltre che alle peculiarità meteorologiche del 2014, anno molto perturbato.

Anche per gli idrocarburi policiclici aromatici (benzopirene) e per i metalli pesanti monitorati (Arsenico, Cadmio, Nichel, Piombo) non sono state riscontrate criticità, in quanto i valori rilevati erano di molto inferiori alle soglie previste dalla normativa per la tutela della salute umana.

Ad analoghi risultati si è pervenuti confrontando i dati dei rilievi effettuati nei periodi con centrale accesa o spenta, sebbene i dati siano stati in parte condizionati dalla variabilità meteorologica: nei due periodi di indagine non sono state infatti riscontrate differenze significative né per i macroinquinanti, né per i metalli.

Per quanto riguarda infine i cosiddetti metalli "non normati" - ovvero quelli per i quali la normativa non prevede limiti di legge: Antimonio, Cromo, Ferro, Manganese, Rame, Vanadio e Zinco - l’indagine ha messo in luce che i livelli sono in linea, se non inferiori, a quelli tipici dell’ambiente urbano secondo gli standard definiti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

A conclusione dell’incontro, il direttore di ARPA Marchesi ha sottolineato come, “a seguito della recente riorganizzazione dell'Agenzia, le strutture di controllo dedicate al presidio del Monfalconese e più in generale dell'Isontino sono state ampiamente rafforzate. Ciò consente di intervenire sulle criticità ambientali tempestivamente con le migliori professionalità dell'Ente, in un'ottica di crescente e rafforzata collaborazione con gli Enti locali, i Cittadini e le Forze dell'Ordine”.

Per maggiori informazioni:

> presentazione "Qualità dell'aria 2014 nel Monfalconese"
> studio "Rapporto annuale sulla qualità dell'aria nel Comune di Monfalcone - 2014"