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Il neo-direttore Arpa: lavoro di squadra per rispondere alle sfide del futuro

02/07/2019
Il nuovo direttore generale di Arpa FVG, Stellio Vatta, assieme all'assessore regionale all'ambiente, Fabio Scoccimarro

Potenziare l'informazione al cittadino e alle imprese anche tramite gli strumenti social, rafforzare la presenza di Arpa sul territorio con monitoraggi sempre più precisi e puntuali, completare le bonifiche dei siti inquinati di interesse nazionale, promuovere iniziative di educazione ambientale in sinergia con le altre strutture regionali.

Sono questi i principali obiettivi che l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, ha affidato al nuovo direttore generale di Arpa, Stellio Vatta, che guiderà l’Agenzia fino alla fine del 2022.

La presentazione del neo-direttore e delle linee di indirizzo è avvenuta ieri, lunedì 1 luglio, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il Dipartimento Arpa di Trieste.

Per l’ingener Vatta la nomina a direttore generale è in pratica un ritorno a casa dopo una parentesi di sette anni (2012-2018) in cui si è dedicato alla costruzione del Polo intermodale di Trieste-Airport in qualità di project manager. Vatta ha iniziato ad occuparsi di tematiche ambientali fin dal 1989, prima come dirigente del Servizio di fisica ambientale dell’Azienda sanitaria Triestina n. 1, poi per tredici anni (dal 1999 al 2012) come direttore del Dipartimento Arpa di Trieste. 

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per ricordare il ventennale di Arpa. Risale proprio al primo luglio del 1999 l’avvio delle attività operative dell’Arpa regionale con l’acquisizione del personale, delle strutture e delle attrezzature afferenti ai preesistenti Presidi multizonali di prevenzione delle ex Aziende sanitarie.

“Torno a lavorare in Arpa con grande piacere”, ha ricordato il neo direttore nel suo indirizzo di saluto ai collaboratori, “in un’Agenzia che è cresciuta e si è consolidata. So di trovare colleghi preparati con i quali sarà stimolante affrontare le sfide del futuro”.

“Sento che molti si aspettano grandi cose dall’Arpa: sono sicuro che riusciremo a dare delle risposte a tutti facendo del nostro meglio per non deluderli. Lavoreremo di squadra sia per dare concretezza al nostro lavoro quotidiano a servizio della comunità regionale, sia in rapporto alle nuove attività strategiche che dovremo affrontare in quanto parte attiva del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA)”.

“In questi 20 anni – ha ricordato ancora il neo-direttore – l’Agenzia per l’ambiente è cresciuta sia numericamente, che per la qualità del lavoro svolto, riconosciuto anche al di fuori dei confini regionali”.

Nel luglio del 1999 in Arpa operavano circa 190 persone, contro le attuali 320. Nei vent’anni anche la struttura organizzativa ha subito una profonda evoluzione, passando da un sistema decentrato sul territorio con 15 strutture complesse, ad un sistema specializzato e centralizzato a livello regionale basato su 7 strutture complesse. “Un’organizzazione più efficiente ed efficace – ha concluso Vatta - in grado di fornire risposte omogenee su tutto il territorio regionale”.