Con la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in Prefettura a Trieste si è conclusa la visita in Regione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (ecomafie).

Come noto la Commissione parlamentare era giunta in Friuli Venezia Giulia lunedì 27 per fare il punto sullo stato delle bonifiche nei due Siti di interesse nazionale (SIN) presenti in regione (Trieste e Laguna di Marano Grado), al fine di valutare le problematiche ambientali, lo stato delle gestioni amministrative e le eventuali iniziative in atto da parte della magistratura.

La Commissione inoltre ha effettuato delle visite conoscitive nei porti di Trieste e Capodistria, al fine di capire come vengono effettuati i controlli per prevenire il traffico illecito di rifiuti, soprattutto verso i paesi orientali. La commissione ha anche effettuato delle visite alla Ferriera di Servola e nello stabilimento della Fincantieri di Monfalcone.

Nel corso della conferenza stampa conclusiva il presidente della commissione, Alessandro Bratti, ha rimarcato l’importanza della visita, che ha fornito alla delegazione parlamentare importanti spunti e riflessioni. In conclusione Bratti ha rilevato come in Friuli Venezia Giulia ci sia oggi una maggiore attenzione verso l’ambiente, sebbene siano presenti situazioni che possono destare preoccupazione e che vanno correttamente monitorate e gestite.

Le valutazioni e le conclusioni della Commissione verranno riportate in una dettagliata relazione al Parlamento, che sarà da stimolo per le future azioni del Governo centrale, ma anche delle Regioni e degli altri enti territoriali preposti al controllo e monitoraggio ambientale.

Vivo apprezzamento è stato espresso per l’attività di supporto fornito in ogni momento della visita ispettiva dai tecnici e funzionari dell’Arpa, che ha consentito la comprensione di alcuni complessi aspetti tecnici. In particolare è stata apprezzata la competenza, la professionalità e l’autorevolezza dell’Agenzia per l’ambiente.