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Pareri Preventivi ARPA: utilità o aggravio del procedimento

05/02/2019
Valutazione preventiva

Sono ancora utili i Pareri rilasciati dall'Agenzia prima dell'installazione e della modifica degli impianti per le telecomunicazioni?

Fin dai primi anni 2000 ARPA FVG ha impegnato notevoli energie nella valutazione preventiva all'installazione e modifica degli impianti per le telecomunicazioni con particolare attenzione alle antenne per la telefonia mobile (SRB). Ogni anno in Friuli Venezia Giulia vengono infatti eseguite circa 300 verifiche di conformità ai limiti di legge dei progetti di installazione/modifica per questi impianti.

Con tale attività ARPA verifica che il “nuovo impianto”, con tutti quelli già presenti nella stessa area, rispetti i valori di campo elettromagnetico su tutti i punti del territorio; se non è così ARPA dà parere negativo e il gestore è costretto a modificare il progetto per renderlo rispondente alla legge. Questa puntuale e costante attività  di controllo, prevista dalla legge e vincolante per l'installazione, ha dato finora un ottimo risultato infatti le misure di controllo successive all’installazione/modifica non evidenziano alcuna criticità, perché gli impianti sono progettati accuratamente.

Ciò nonostante questo approccio cautelativo sembra ora messo in discussione dalle recenti iniziative parlamentari che nel nome della semplificazione normativa escludono il parere preventivo delle agenzie ambientali sostituendolo con una dichiarazione del gestore che l’impianto è a norma di legge.

Questa sburocratizzazione avrebbe come unico vantaggio la libertà per gli operatori di potenziare e modificare gli impianti a piacere, complicando il lavoro delle agenzie che potrebbero intervenire solo a impianto installato, quindi a “giochi fatti”.

Riteniamo infatti che l’azione preventiva sia più efficace di quella successiva, quando si deve intervenire su un impianto già realizzato, e che tale attività non costituisca un notevole aggravio del procedimento, in quanto l’agenzia esprime parere nei termini di legge che sono di 30 giorni dal ricevimento della pratica.

A tale proposito si rimanda ad una notizia apparsa il 01.02.2019 su "Ambiente Informa" il notiziario del Sistema Nazionale per la protezione dell'ambiente" (SNPA) che illustra e approfondisce la questione.