La SOS Protezione dall’Inquinamento Elettromagnetico di Arpa FVG ha partecipato al VII Convegno Nazionale Agenti Fisici – Monitoraggio ambientale: dalla produzione all’analisi del dato, tenutosi a Stresa dal 5 al 7 giugno 2019 presentando tre contributi scientifici.

Nel primo poster, dal titolo “Impatto ambientale della telefonia cellulare: andamento temporale dei livelli di fondo elettromagnetico”, sono stati analizzati i valori di campo elettrico rilevati presso gli impianti di telefonia mobile allo scopo di indagare l’andamento dei livelli di esposizione della popolazione nel corso degli anni. La suddivisione del territorio in un reticolo regolare ha permesso di individuare degli indici di pressione per lo stato dell’ambiente relativi all’inquinamento da campi elettromagnetici, utili per eventuali studi epidemiologici.

Il secondo e terzo contributo, dai titoli “Saturazione dello spazio radioelettrico: esperienza di ARPA FVG sull’utilizzo del fattore di riduzione α_24h” ed “Impatto elettromagnetico delle Stazioni Radio Base: analisi dei dati di potenza oraria”, hanno riguardato l’analisi dei dati di potenza oraria “reali” di alcuni impianti di telefonia mobile. In particolare, dall’analisi statistica effettuata, si è potuto osservare che le potenze richieste in fase autorizzativa sono in generale sovrastimate rispetto a quelle realmente impiegate. Inoltre è stato possibile valutare le differenze di impatto elettromagnetico delle diverse tecnologie attualmente presenti, e, per un caso rappresentativo,  si è analizzato l’impatto elettromagnetico di un impianto per alcune fasce orarie all'interno della giornata (il riferimento temporale previsto dalla normativa vigente è l'intero arco di 24 ore).

Quest'analisi statistica sia dei dati di pressione (potenze orarie) sia dello stato (livelli di campo elettrmomagnetico) ha consentito di approfondire in modo più corretto e completo la conoscenza dell’impatto elettromagnetico generato dagli impianti di telefonia mobile sul territorio della regione Friuli Venezia Giulia.

Per un ulteriore approfondimento si rimanda agli atti del convegno