Una delle attività del Centro Regionale di Modellistica Ambientale dell’ARPA FVG è la simulazione degli impatti sull’ambiente di specifiche sorgenti di emissioni in atmosfera (industrie, allevamenti, ecc.).

Vi sono casi di particolare complessità: ad esempio, quando la sorgente inquinante – pensiamo ad una strada molto trafficata – si trova “immersa” fra gli edifici e i fumi si disperdono o si accumulano per effetto di una circolazione d’aria molto specifica, che poco o nulla ha a che fare con la direzione media del vento “in campo aperto” (come nell’animazione qui accanto, riferita ad un’area centrale di Trieste). O quando si valutano scenari di fuoriuscita di gas pesanti (ad esempio, cloro o GPL), che “strisciano” al suolo senza disperdersi, con conseguenze potenzialmente devastanti.

Si tratta di situazioni che richiedono calcolatori potenti per essere simulate, facendo ricorso alla Fluidodinamica Computazionale: sostanzialmente le stesse tecniche impiegate per progettare le ali degli aerei e gli scafi delle imbarcazioni [1].

ARPA FVG utilizza il modello Parallel Micro-SWIFT/SPRAY (PMSS) per affrontare tali casi complessi [2].

Questa possibilità è garantita dall’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni FENICE, di proprietà della Regione e della stessa ARPA, installata presso il Carnia Industrial Park di Amaro e gestita con il supporto di INSIEL SpA [3].

Riferimenti bibliografici e sitografici

[1] Computational fluid dynamics (CFD)

[2] Modello Parallel Micro-SWIFT/SPRAY (PMSS)

[3] L’infrastruttura regionale di calcolo FENICE 

I goals dello Sviluppo Sostenibile (SDG Sustainable Development Goals) per questa notizia sono: