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Goletta verde a Monfalcone: i risultati

14/08/2014

Questa mattina, presso la Lega Navale di Monfalcone, durante l’ultima giornata dedicata alla conferenza stampa, Goletta verde ha presentato i risultati delle proprie analisi sullo stato di salute del mare e delle coste del Friuli Venezia Giulia.


Il quadro presentato da Mattia Lolli e Michele Tonzar di Legambiente FVG è il seguente:
degli otto punti monitorati lungo i 111 chilometri di coste, tre punti sono risultati “fortemente inquinati”: alle foci dei fiumi Isonzo e Stella e del canale di via Battisti a Muggia.
Emerge la criticità sul sistema depurativo delle acque, per le quali anche l’Unione Europea ci chiede di fare presto. La nuova procedura di infrazione coinvolge anche otto agglomerati urbani del FVG nei quali sono state riscontrate “anomalie” circa il trattamento dei reflui.

Mara Cernic, Vice Presidente della Provincia di Gorizia, ha illustrato gli interventi che attualmente sono già in atto, ma che richiederanno del tempo per essere completati: uno di questi, in fase di realizzazione, è la così detta “Dorsale goriziana”, unico grande collettore fognario interrato che convoglierà tutti i reflui del territorio provinciale verso l’impianto di depurazione di Staranzano, eliminando qualsiasi versamento nel fiume.

Massimo Schiavo, assessore all’urbanistica del Comune di Monfalcone ha fatto riferimento alle criticità riscontrate a Marina Julia, dove, in particolari condizioni meteorologiche e marine, cioè dopo abbondanti piogge, venti e correnti meridionali, si riscontrano situazioni di inquinamento di breve durata. Questi eventi sono riconducibili agli apporti dell’Isonzo e della roggia San Giusto che fluisce sotto l’abitato di Monfalcone e si versa nel Canale Valentinis. Il monitoraggio effettuato, anche con il coinvolgimento di Arpa, ha evidenziato che l’inquinamento è molto probabilmente dovuto a un “numero rilevante di utenze civili che non scaricano in depuratore”, ma direttamente nella roggia.

In conclusione, l’intervento di Franco Sturzi, responsabile del settore tecnico scientifico di ARPA FVG, ha ribadito il ruolo istituzionale dell'Agenzia, impegnata in monitoraggi strutturati, in base alla normativa di riferimento; afferma che i risultati di Legambiente sono sostanzialmente in linea con quelli di Arpa. Ribadisce il ruolo dell’Europa e gli obiettivi di qualità delle acque, che ogni stato membro deve raggiungere entro il 2015. Specifica che la “situazione è sotto controllo”, la balneazione non presenta particolari criticità su tutto l’arco costiero, mentre è in fase di miglioramento il fronte della depurazione per il quale anche la Regione si è già attivata.



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