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Arpa FVG monitora costantemente le acque marino costiere della regione. L'ultimo monitoraggio è stato eseguito dal 08-09-10-11 Marzo 2021.
Le caratteristiche oceanografiche hanno evidenziato per questo monitoraggio delle condizioni tipiche per il periodo.
I valori medi dei parametri: temperatura, salinità, ossigeno disciolto e clorofilla a sono paragonabili a quelli individuati per la serie storica dal 2014 al 2019 (nel 2020 il monitoraggio non è stato effettuato a causa dell'emergenza pandemia Covid-19).
Nel marzo 2021 le temperature e salinità maggiori si osservano nelle acque al largo di Lignano, quelle minori in prossimità della costa occidentale tra Grado e Lignano, l'ossigeno disciolto è in saturazione o leggera sovrasaturazione con valori più elevati nelle acque prospicienti Porto Buso ed in quelle prossime al porto di Trieste dove si riscontrano, negli strati d'acqua prossimi al fondale, anche valori di clorofilla a pari a 2.0-2.5 µg/L.
Si osserva, inoltre, una minor trasparenza delle acque marine rispetto a febbraio.
Monitoraggio di Marzo 2021
Temperatura e salinità superficiali presentano un gradiente positivo dalla costa occidentale alle acque al largo. I minimi di temperatura di 9°C caratterizzano le acque prospicienti Lignano, i massimi di 11.5°C quelle poste al largo dell'abitato (12 mn). Salinità di 24 si registrano in prossimità delle bocche lagunari (Porto Buso) mentre al largo si raggiungono salinità di 38.2, valore decisamente inferiore a quello osservato a gennaio pari a 38.7. Dal 23 marzo la temperatura della strato superficiale sembra presentare un deciso aumento soprattutto nell'area gradese.
Ossigeno disciolto e clorofilla a superficiali, il primo ha massimi di 115 % sat. nelle acque a minor salinità (Porto Buso) e minimi di 101 % sat. nelle acque al largo più oligotrofiche, massimi di 110 % sat. si osservano anche in prossimità del porto di Trieste associati a relativamente alti valori di clorofilla a. Tale situazione, più volte osservata, indica come acque tendenzialmente più eutrofiche quelle prossime al porto di Trieste. Clorofilla a di 1.5 µg/L caratterizzano anche le acque prossime al fondale marino al largo della foce del fiume Isonzo.
Nel golfo si osserva, specialmente nell'area più interna, un forte incremento delle meduse poco urticanti Rhizostoma pulmo, mentre sembrano stabilizzati o in leggero decremento gli Ctenofori: Mnemiopsis leidyi "noci di mare". E', tuttora, presente il piccolo ctenoforo Pleurobrachia sp..
I risultati sono pubblicati nel Bollettino sulle caratteristiche oceanografiche ed ecologiche del Golfo di Trieste.
Al suo interno potrete consultare:
Elaborazione grafica: Schlitzer, R., Ocean Data View, https://odv.awi.de, 2018