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Arpa FVG incontra la Goletta dei laghi

17/07/2018

Anche Arpa FVG ha partecipato, il 14 luglio a Trasaghis, alla conferenza stampa organizzata per l’arrivo della Goletta dei laghi di Legambiente. La Goletta ha toccato per la prima volta le sponde di un lago friulano, nello specifico il lago di Cavazzo. La campagna si occupa, da oltre dieci anni, di individuare le principali criticità che minacciano i laghi.

Durante la mattinata sono intervenuti Sandro Cargnelutti, presidente di Legambiente FVG, Simone Nuglio, responsabile Goletta dei Laghi, Stefania Di Vito, resp. Scientifica Goletta dei Laghi, Franceschino Barazzutti, rappresentante dei comitati Salvalago, Claudia Orlandi, della Struttura Qualità acque marine e di transizione di Arpa FVG, Luca Gasperini di ISMAR CNR di Bologna e rappresentanti di Enti e Istituzioni locali.

Il referente di Arpa FVG ha descritto i monitoraggi che sono in atto nel lago di Cavazzo. È stata presentata la classificazione delle aree di balneazione: nel lago di Cavazzo ci sono due aree di balneazione monitorate con 2 distinte stazioni di campionamento. Vengono ricercati parametri di contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) con campioni mensili effettuati nel corso della stagione balneare. I dati di 4 stagioni balneari consecutive portano alla classificazione delle aree di balneazione. Sono stati quindi presentati i dati degli ultimi 4 anni (2014-2015-2016-2017) la cui elaborazione ha permesso alla Regione di classificare le zone di balneazione del lago di Cavazzo, per la stagione balneare 2018, in qualità eccellete. I dati di Goletta sono risultati coerenti con quelli di Arpa FVG.

Successivamente è stato descritto il secondo monitoraggio eseguito dall’Agenzia: la classificazione dello stato ecologico ai sensi della Direttiva quadro sulle acque. I monitoraggi degli elementi di qualità biologica e dei parametri fisico-chimici, effettuati nel periodo compre tra il 2010 ed il 2015, hanno permesso di definire, come prima valutazione dello stato ecologico del Lago di Cavazzo, un giudizio buono. In particolare, essendo questo bacino classificato come fortemente modificato, sono stati determinati gli indici della comunità fitoplanctonica e dei parametri fisico-chimici, mentre gli altri elementi di qualità biologica studiati (macrofite, macroinvertebrati bentonici e diatomee bentoniche) sono serviti per meglio comprendere l’ecologia di questo bacino.

Gli operatori della Goletta hanno effettuato dei campionamenti di microplastiche nelle acque del lago e prelievi di acqua per la ricerca di contaminanti fecali. Per quanto riguarda questi ultimi non hanno trovato alcuna contaminazione (i parametri  microbiologici erano molto bassi) mentre per le microplastiche, dovendo ancora analizzare i campioni, non erano ancora disponibili i risultati.

Il relatore di ISMAR CNR ha affrontato la problematica dei depositi di limo nelle acque del lago e nelle aree prospicenti lo scarico della centrale idroelettrica, pur ribadendo che gli studi necessitano di ulteriori approfondimenti.

A conclusione è intervenuto il presidente di Legambiente che ha presentato il documento “La carta del Lago” che descrive le problematiche del bacino e le azioni che potrebbero essere messe in atto per migliorarne le condizioni e per riportarlo allo stato di naturalità originario.