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ARPA FVG e obiettivi di sviluppo sostenibile

Grazie ad un percorso intrapreso da diversi anni, Arpa FVG associa la programmazione delle proprie attività ai Goals e ai Vettori di sostenibilità, in linea con le politiche regionali, nazionali e internazionali. L’obiettivo dell’Agenzia è proprio quello di integrare le proprie linee di attività all’interno del percorso delineato dai 193 Paesi membri dell’ONU con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

In particolare, nel Programma 2020 di Arpa FVG, gli obiettivi strategici e le prestazioni sono stati associati ai Sustainable Development Goals, con lo scopo di contribuire concretamente al programma d’azione per lo sviluppo sostenibile. Le attività di Arpa quindi si inseriscono nel quadro delineato dall’Agenda e contribuiscono, su più livelli, al raggiungimento degli obiettivi internazionali.

Gli obiettivi strategici di Arpa FVG, proprio grazie al loro carattere trasversale possono essere letti anche alla luce dei Vettori di Sostenibilità della Strategia Nazionale. Questi vengono riportati nell’infografica che sintetizza il livello e le modalità di azione dell’Agenzia sul percorso indicato dalla Strategia nazionale.

 

Focus “Ponterosso” e il supporto alle attività produttive

Il Focus “Supporto alle attività produttive” è uno degli obiettivi strategici della programmazione di Arpa FVG 2020-2022 e si concentra su un progetto di ampio respiro avviatosi con la sperimentazione di un’APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata: consiste in un’area industriale con caratteristiche strutturali e gestionali tali da rispettare determinati criteri ecologici stabiliti dalla Regione) presso il Consorzio Ponterosso.

La conoscenza dell’impatto ambientale di un’impresa è uno degli strumenti di base e maggiormente consolidati per l’attività di Arpa. Con questo Focus l’Agenzia intende applicare tale strumento all’area industriale in toto, come supporto per i soggetti gestori dell’area nella transizione verso una “produzione sostenibile”. Il valore aggiunto è l’opportunità di miglioramento, sia in termini di consumo di risorse che di monitoraggio dello stato ambientale, insita nella creazione di sinergie tra le aziende. La collaborazione con il Consorzio Ponterosso diventa pertanto un’esperienza da esportare sia nei tavoli di lavoro istituzionali che presso altre aree industriali interessate alla transizione verso la sostenibilità.

L’esperienza “Ponterosso” si inserisce in un contesto più ampio di supporto alle attività produttive, vera e propria attività di “prevenzione ambientale” che caratterizza la mission dell’Agenzia stessa. Il supporto che viene offerto ha l’obiettivo di accompagnare le imprese nel perseguimento dello Sviluppo Sostenibile, trasformando il concetto di rispetto per l’ambiente da adempimento ad azione concreta, integrata nel processo produttivo stesso.

L’attività si svolge utilizzando diversi strumenti come, ad esempio, lo sportello InformImpresa_ARPA FVG, ed altri istituzionali quali la promozione dei marchi EMAS ed ECOLABEL UE e il supporto tecnico agli Enti Locali. Grazie all’attività di sportello è possibile conoscere, direttamente dal punto di vista degli operatori, le difficoltà e anche le opportunità del sistema produttivo legate alle tematiche ambientali. Dall’analisi di quanto emerso nascono possibili soluzioni e innovazioni che vengono quindi sottoposte e presentate ai tavoli istituzionali e successivamente applicate.

 

Focus "Monfalconese"

L'Agenzia pone particolare attenzione sulle aree del proprio territorio regionale caratterizzate dalla presenza di attività produttive inserite all’interno del tessuto abitativo per essere in grado di individuare possibili criticità.

Tra queste vi è l’area del monfalconese che comprende 14 comuni, alla quale Arpa ha dedicato una apposita sezione del proprio sito web e un focus nel proprio programma di lavoro triennale. Il focus ha l’obiettivo di controllare le pressioni sull’ambiente dell’area, costituire delle banche dati a supporto degli enti preposti al controllo del territorio e fornire informazioni ai cittadini.

L'Agenzia, a partire pertanto dall’analisi sito specifica, ha raccolto ed elaborato in questi anni dati e informazioni ambientali su sorgenti puntuali e diffuse di pressioni e sullo stato dell’ambiente, quali reti infrastrutturali (rete ferroviaria, rete stradale, aeroporto), dati acquisiti in tempo reale sul traffico navale, linee elettriche ad alta e altissima tensione (132kV, 220 kV e 380 kV), impianti radioelettrici distinti tra impianti di telefonia mobile e impianti radio-televisivi, attività produttive (presenza di impianti soggetti ad AIA, AUA), produzione di rifiuti urbani e speciali, attività comportanti la detenzione e/o l’utilizzo di sorgenti o apparecchiature di emissione/ produzione di radiazioni ionizzanti sul territorio comunale di Monfalcone, radioattività naturale (Radon), emissioni di radionuclidi dalla CTE di Monfalcone, inquinamento acustico (rete autostradale, ferrovia, Fincantieri), radioattività, dati relativi ai campioni di sedimenti prelevati nell’ambito dell’attività di "Definizione dei valori di riferimento" (ai sensi del 15 luglio 2016, n. 173), qualità dell’aria, caratterizzazione chimica del particolato atmosferico, immissioni di COV da impianti produttivi a Monfalcone.

Tutte queste informazioni rappresentano la base di riferimento per la costruzione di possibili mappe tematiche finalizzate alla lettura del territorio e all’individuazione delle necessità in termini di controlli, monitoraggi od altri servizi di carattere ambientale. Un lavoro importante svolto dall’Agenzia, in questo focus, è stato quello sulla qualità dell’aria. Sono stati raccolti ed elaborati, tra i possibili fattori ambientali capaci di influire sulla qualità dell’aria, anche parametri non normati ai sensi dell’attuale legislazione sulla qualità dell’aria ambiente (D.lgs 155/2010), predisponendo anche alcuni modelli sitospecifici di diffusione di questi inquinanti e sono stati utilizzati strumenti statistici avanzati, per cercare di identificare l’impatto dovuto alla “presenza di numerose attività industriali, tra cui la centrale termoelettrica a carbone, la cantieristica navale, le attività portuali, nonché la presenza di arterie stradali ad alto scorrimento e gravate da un forte traffico di mezzi pesanti, quali l’autostrada A4 e la SS 14.” (Comune di Monfalcone).

Questo e gli ulteriori approfondimenti, come ad esempio quello sui radionuclidi e sulla presenza di impianti in AIA, sono riportati nella sezione documenti della sezione del sito dedicata. L’obiettivo nei prossimo anni è di fornire anche una lettura integrata delle informazioni a tutti i portatori di interesse.

 

Focus "Monitoraggio degli inquinanti emergenti"

FOCUS-Inquinanti-emergentiIl monitoraggio degli inquinanti emergenti nelle acque regionali è un importante compito che Arpa FVG svolge, nell’ambito del pluriennale percorso di allineamento delle proprie attività all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma di azione sottoscritto nel settembre del 2015 dai governi di 193 Paesi membri dell’ONU.

In questo contesto, Arpa ha attivato già da tempo una capillare rete di controllo su tutto il territorio regionale. Il monitoraggio degli inquinanti emergenti può essere visto come una attività articolata su tre livelli, tra loro strettamente interrelati: il prelievo dei campioni di acqua, la loro analisi in laboratorio e l'elaborazione dei dati. I risulati, quindi, vengono prontamente condivisi con gli altri enti pubblici, compresi quelli sanitari, al fine di individuare tempestivamente le criticità e prevenire gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute.

Il lavoro che l’Agenzia svolge in laboratorio rappresenta il cuore dell’intero processo. Grazie ad esperienza e competenza, nonché alla presenza di strumenti e tecnologie di analisi, è possibile ricercare e trovare sostanze inquinanti a bassissime concentrazioni. Gli alti standard di qualità delle prestazioni analitiche sono anche garantiti dall’accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 dei metodi analitici utilizzati.ontesto, Arpa ha attivato già da tempo una capillare rete di controllo su tutto il territorio regionale. Il monitoraggio degli inquinanti emergenti può essere visto come una attività articolata su tre livelli, tra loro strettamente interrelati: il prelievo dei campioni di acqua, la loro analisi in laboratorio e l'elaborazione dei dati. I risulati, quindi, vengono prontamente condivisi con gli altri enti pubblici, compresi quelli sanitari, al fine di individuare tempestivamente le criticità e prevenire gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute. di 193 Paesi membri dell’ONU.

Si tratta di una sfida complessa, che richiede un elevato impegno di risorse umane e strumentali, vista anche la continua introduzione di nuove molecole di sintesi nell’ambiente e la normativa di riferimento in continua evoluzione (infografica che mostra nel dettaglio i principali inquinanti e il numero di campioni analizzati negli ultimi anni dal laboratorio di Arpa FVG).

Arpa FVG, nell’ambito delle strutture afferenti al Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, con il proprio laboratorio, rappresenta un punto di riferimento, sempre in prima linea sulla ricerca e analisi degli inquinanti emergenti, come struttura individuata dal Ministero dell’Ambiente e da ISPRA, assieme al laboratorio di Arpa Lombardia.

Una volta elaborati i dati derivanti dall’attività di monitoraggio, le informazioni che ne derivano diventano un supporto essenziale per i processi decisionali, oltre a fornire conoscenze a cittadini e imprese. In questo modo, il monitoraggio degli inquinanti emergenti nelle acque diventa un esempio tangibile di come Arpa FVG incardini concretamente e sempre più la propria attività, orienata alla difesa delle risorse naturali, e quindi dell'ambiente e della salute dei cittadini, nella cornice più ampia dello Sviluppo Sostenibile
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Obiettivo strategico "I Sistemi di gestione integrati"

Tra le parole più gettonate in questo 2020 un posto di rilievo ce l’ha certamente lo “Sviluppo Sostenibile”. Cosa si intende esattamente con queste due parole? Per l’ONU lo Sviluppo Sostenibile è il cuore dell’Agenda 2030, cioè del grande programma d’azione che segna la strada da percorrere nei prossimi anni per garantire a tutta la popolazione del mondo uno sviluppo equo e duraturo.

Per un ente pubblico come Arpa FVG perseguire efficacemente obiettivi di Sviluppo Sostenibile significa non solo programmare attività e definire target, ma anche progettare la propria organizzazione in maniera efficiente secondo criteri di economicità, imparzialità, pubblicità e trasparenza.

Pertanto, un elemento importante nel percorso di allineamento di Arpa FVG all’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è rappresentato dall’obiettivo strategico legato all’integrazione dei Sistemi di gestione, strumenti organizzativi progettati per ottimizzare la produttività del lavoro e per garantire il miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati.

I Sistemi di gestione integrati sono un mezzo per puntare alla modernizzazione della pubblica amministrazione e si applicano in maniera trasversale a tutte le attività dell’Agenzia.

Alla base dei Sistemi di gestione integrati c’è l’approccio per processi: ogni singola attività è un tassello di un grande quadro, e ogni tassello è definito in sintonia con il Catalogo Nazionale dei Servizi del Snpa, con la finalità di raggiungere elevati standard di protezione dell’ambiente e servizi condivisi a livello nazionale.

Arpa FVG sta realizzando Sistemi di gestione integrati coordinando programmazione, performance, qualità, ambiente, sicurezza, anticorruzione e trasparenza per aumentare la propria capacità di rispondere alle esigenze degli stakeholder, per ridurre l’impatto ambientale collegato al suo operato, per tutelare al meglio la salute e sicurezza dei lavoratori, per agire in maniera trasparente e corretta nei confronti dell’utenza perseguendo il principio di miglioramento continuo.

Un miglioramento continuo che si traduce in una programmazione che cerca costantemente di introdurre cambiamenti positivi rivolti soprattutto ad un uso più efficiente delle risorse a disposizione e al perfezionamento delle proprie prestazioni.

Arpa FVG compie il proprio mandato in maniera aperta e trasparente favorendo gli scambi con i cittadini e le istituzioni attraverso diversi canali comunicativi, dalla partecipazione attiva dei propri esperti a dibattiti, incontri, seminari, alla messa a disposizione di adeguati strumenti per l’accesso civico e documentale, alla facoltà di presentazione di reclami, segnalazioni o richieste di informazioni.



ultimo aggiornamento: martedì 15 dicembre 2020