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27 LUGLIO 2017

Pesticidi nelle acque: i criteri di priorità utilizzati nei piani di monitoraggio

Il Laboratorio Analisi Ambientali e Matrici Sanitarie di Arpa FVG ogni anno seleziona, tra i numerosi pesticidi che sono stati prodotti e commercializzati nel corso degli anni, quelli che devono essere monitorati prioritariamente.  La scelta viene effettuata nel rispetto delle normative vigenti e seguendo criteri scientifici riconosciuti, che tengono conto di numerosi fattori che concorrono a determinare il rischio reale per gli ecosistemi e per l’uomo nel territorio regionale.

Il monitoraggio di alcuni principi attivi è prescritto dalla legislazione, mentre per molti altri vengono stabiliti dei criteri di priorità, operando in un contesto che si evolve continuamente, visto che nel tempo molte sostanze sono uscite di produzione a causa della loro riconosciuta tossicità, mentre nuovi prodotti vengono proposti sul mercato. Una delle informazioni fondamentali di cui si tiene conto nella pianificazione dei monitoraggio  è la quantità di pesticida effettivamente venduta sul territorio regionale, che costituisce un buon indicatore della pressione reale esercitata sull’ambiente.

Altri criteri di priorità che vengono considerati sono le conoscenze acquisite sulla tossicità dei principi attivi, le loro caratteristiche fisico-chimiche che ne determinano il destino nell’ambiente, le condizioni di utilizzo, le caratteristiche del territorio dove vengono impiegati, i risultati dei precedenti piani di monitoraggio.

Su queste complesse tematiche l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) esercita un ruolo di indirizzo tecnico-scientifico e di coordinamento per le Regioni e le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, predisponendo periodicamente dei documenti di indirizzo. Le ultime Linee Guida pubblicate (Monitoraggio nazionale dei pesticidi nelle acque. Indicazioni per la scelta delle sostanze) costituiscono un utile ausilio alla pianificazione del monitoraggio dei pesticidi, fornendo un dettagliata rassegna dei criteri di priorità suesposti.

In questo contesto è centrale il ruolo del Laboratorio Analisi Ambientali e Matrici Sanitarie di Arpa FVG, perché la ricerca di pesticidi nell’ambiente richiede l’utilizzo di metodiche complesse e di importanti risorse strumentali e professionali, in assenza delle quali non è pensabile eseguire un piano di monitoraggio in grado di rispondere in modo credibile alla continua evoluzione delle problematiche ambientali esistenti sul territorio regionale.