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11 GENNAIO 2018

Monfalcone, risolta l’anomalia nella stazione di via Natisone

Nei giorni scorsi sono pervenute ad Arpa alcune segnalazioni, riprese anche dagli organi di stampa, di un anomalo e intermittente funzionamento del  sistema di monitoraggio delle polveri sottili (PM10 e PM2.5) presso la stazione di via Natisone a Monfalcone. A tale proposito Arpa ritiene opportuno informare che l’anomalia era stata già riscontrata per la prima volta il 12 settembre 2017 e che immediatamente erano state avviate le procedure di manutenzione ai fini della risoluzione del problema.

I primi interventi di manutenzione hanno interessato l’analizzatore. Solo a seguito dei primi interventi di manutenzione, Arpa ha potuto accertare che l’anomalia era dovuta ad infiltrazioni di acqua meteorica in prossimità della linea di campionamento. Da qui la natura intermittente nel funzionamento dello strumento e la difficoltà ad individuare e risolvere il problema.

L’ultimo intervento di manutenzione è stato effettuato il 18-12-2017; da tale data non sono stati rilevate altre anomalie legate alla linea di campionamento.

Preme comunque sottolineare che, nonostante il malfunzionamento, la stazione di monitoraggio di via Natisone ha fornito una buona rappresentazione temporale della qualità dell’aria nel Monfalconese per l’intero 2017, anche per le polveri sottili. Questo risultato è dovuto sia alle procedure di controllo adottate da Arpa, conformi alle norme di qualità ISO9001, sia al fatto che nella valutazione della qualità dell’aria l’Agenzia per l’ambiente opera integrando dati provenienti da diverse fonti: le stazioni di misura, le stime delle emissioni, la modellistica numerica.

Adottando questo approccio integrato Arpa è in grado di valutare giornalmente la qualità dell’aria su un territorio, anche in presenza di dati mancanti nella serie temporale di una singola stazione. A tale proposito l’Agenzia per l’ambiente ritiene che l’anomalia rilevata in via Natisone abbia comportato il mancato rilevamento di un solo giorno di superamento giornaliero di PM10 (per il PM2.5 non esiste una soglia giornaliera) rispetto al totale di 16 superamenti avvenuti nel 2017 (soglia di legge: 35 superamenti giornalieri/anno). 

Nello specifico del PM2.5, il valore rilevato dalla stazione di via Natisone nel corso del 2017 è stato di 14 microgrammi/m3 (stesso valore rilevato nel 2015) da confrontarsi con i 15 e 13 microgrammi/m3 di media annuale riscontrati rispettivamente a Gorizia e a Fossalon di Grado. Questi livelli sono inferiori alla soglia di legge attuale (25 microgrammi/m3) e a quella prevista entrare in vigore a partire dal 2020 (20 microgrammi/m3).

Come si può vedere, i dati di PM2.5 rilevati nell’Alto e Basso Isontino sono molto prossimi tra di loro, a riprova che la numerosità delle stazioni distribuite sul territorio è sufficiente e ridondante per questo tipo di inquinanti.

A conclusione della presente analisi, preme anche segnalare il fatto che le numerose analisi condotte da Arpa consentono di affermare che la stazione di via Natisone a Monfalcone non possa essere considerata come di “ricaduta” delle emissioni della centrale termoelettrica, ruolo che è svolto invece dalla stazione di Fossalon di Grado.