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28 MAGGIO 2018

Microinquinanti organici sotto i limiti nei suoli del Maniaghese

Arpa ha presentato nei giorni scorsi i risultati dell’indagine volta a valutare la presenza di alcuni microinquinanti organici (diossine, furani e policlorobifenili-PCB) nei suoli posti  in prossimità delle sorgenti industriali presenti nel territorio a cavallo dei comuni di Maniago, Fanna e Vajont.

Le analisi Arpa rilevano che complessivamente le concentrazioni di diossine, furani e PCB sono risultate piuttosto basse ed inferiori ai limiti stabiliti dalla normativa sui siti contaminati (denominati Concentrazione Soglia di Contaminazione, CSC). Inoltre non è stato possibile distinguere dei contributi prevalenti da parte di singole sorgenti industriali presenti nell’area d’indagine.

L’indagine è stata effettuata in 11 punti (9 aree pubbliche, 2 aree private) e in ogni punto sono stati prelevati 2 campioni di suolo rappresentativi di una porzione più superficiale e di una più profonda.

Nei campioni di suolo la concentrazione di diossine e furani – che sono miscele complesse di composti caratterizzati da diversa tossicità - è stata espressa, come concentrazione totale in termini di Tossicità equivalente (TEQ), ottenuta sommando la concentrazione di ogni singolo composto per il suo fattore di tossicità.

Per diossine e furani la normativa (D.Lgs 152/06), relativamente ai terreni destinati a uso verde pubblico, privato e residenziale, stabilisce una CSC pari a 10 nanogrammi/kg s.s., espressa in termini di tossicità equivalente. Per i PCB, la CSC è pari a 60 microgrammi/kg s.s.

Per quanto riguarda diossine e furani, dei 22 campioni prelevati, 21 presentano un valore di tossicità equivalente inferiore alla CSC di riferimento, sia nel suolo superficiale che nel suolo più profondo. Solo in un campione superficiale è stato rilevato il superamento della CSC. Tale superamento, comunicato alle autorità competenti, è verosimilmente dovuto all’abbandono nel passato di materiale compostabile potenzialmente contaminato.  In ogni caso nei campioni analizzati (escluso il punto con superamento della CSC) le concentrazioni di diossine e furani presentano nei suoli superficiali una tossicità equivalente compresa tra 1,6 e 0,7 nanogrammi/kg s.s. e nei suoli più profondi una tossicità equivalente compresa tra 1 e 0,45 ng/kg s.s., ovvero molto inferiori ai limiti.

Inoltre, in nessuno dei campioni prelevati è mai stata riscontrata la presenza del composto di diossina più tossico. Le risultanze acquisite non evidenziano differenze tra i terreni a uso agricolo e terreni a verde o ad uso industriale o posti in prossimità di insediamenti produttivi.

Per quanto riguarda invece i PCB, in tutta l’area di indagine la concentrazione rilevata è sempre al di sotto del limite e, nella quasi totalità dei casi, al di sotto del limite di quantificazione (LOQ) della metodica analitica applicata.