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04 GIUGNO 2021

Bollettino sullo " Stato oceanografico ed ecologico del Golfo di Trieste" - Maggio 2021

Stato oceanografico ed ecologico del Golfo di Trieste - Maggio 2021
Golfo di Trieste
stazioni di campionamento, sezione trasversale e zone di monitoraggio del rumore subacqueo

Arpa FVG monitora costantemente le acque marino costiere della regione. L'ultimo monitoraggio è stato eseguito il 18-20-21-26 Maggio 2021.

 

Le caratteristiche oceanografiche hanno evidenziato per questo monitoraggio delle condizioni peculiari. Il golfo presentava, comunque, la tipica stratificazione termica delle masse d'acqua che inizia a formarsi tra aprile e inizio maggio. Nel monitoraggio la temperatura variava tra 18.5°C-19.0°C nello strato superficiale e 12.5°C in quello di fondo.
A rendere particolare il rilievo di questo mese sono stati gli apporti di acqua dolce di origine fluviale che hanno diluito lo strato superficiale del mare il quale presentava un valore medio di salinità inferiore di 4 unità rispetto a quello della serie storica. Questa diluizione è da attribuire all'aumento della portata del fiume Isonzo che si presentava particolarmente cospicua tra il 17 e 20 maggio. 

 

Monitoraggio di Maggio 2021

La temperatura superficiale ha una distribuzione abbastanza omogenea in tutto il golfo con una media di 17.8°C, valore inferiore di 0.5°C rispetto a quello della serie storica. I minimi caratterizzano le acque della baia di Panzano, i massimi quelle prospicienti Porto Buso. Considerando, invece, la temperatura media delle masse d'acqua costituenti il bacino, queste presentano valori più alti di 0.6°C rispetto a quella della serie storica.  
La salinità superficiale varia tra 10 rilevata nella Baia di Panzano e 37.1 osservata al largo di Lignano. In generale, la diluizione della superficie del mare, per uno spessore di circa 2-3 m, interessa l'area costiera centro-occidentale fino ad una distanza massima dalla costa di 8-10 km, zona appunto interessata dalla "plume" isontina. I massimi del parametro pari a 37.6 si registrano negli strati subsuperficiali della stazione posta a largo di Lignano.
L'ossigeno disciolto superficiale ha massimi di 120-130% sat. nelle acque al largo della rada di Trieste e minimi tra 105-120 % sat. nell'area compresa tra Grado e Lignano, considerando la totalità del bacino il parametro presenta un valore medio di 111% sat., mentre i minimi di 70-80% sat. caratterizzano gli strati prossimi al fondale marino delle stazioni poste al largo di Muggia.
La clorofilla a superficiale segue in parte la distribuzione dell'ossigeno disciolto, con massimi nella rada di Trieste e minimi al largo di Lignano. Il valore medio nella totalità del bacino è di 1.2 µg/L. Lo strato subsuperficiale tra 3m e 13m di profondità presenta un aumento del parametro con valori compresi tra  0.4 e 2.5 µg/L, in questa zona della colonna d'acqua, le ottimali concentrazioni di sali nutritivi, derivanti dagli apporti fluvali, associate ad una opportuna irradianza solare potrebbero aver dato impulso allo sviluppo del fitoplancton marino.

Tra metà e fine maggio si osserva la diminuzione della presenza sia della medusa Rhizostoma pulmo che della microalga Noctiluca scintillansla medusa è ancora in parte osservabile nell'area triestina mentre la seconda non interessa più lo strato superficiale del mare ed è, probabilmente, in fase senescente.
Questo decremento è da attribuire all'azione delle portate del fiume Isonzo e al marcato abbassamento della temperatura dello strato superficiale del mare che in alcune aree del litorale, come quello gradese, è stato di circa 4-5°C rispetto ai valori medi del periodo.

 

I risultati sono pubblicati nel Bollettino sulle caratteristiche oceanografiche ed ecologiche del Golfo di Trieste.

Al suo interno potrete consultare: 

  • le mappe tematiche della distribuzione orizzontale dei parametri oceanografici rilevati nell'ultima campagna di monitoraggio ed il loro confronto con la distribuzione relativa alla serie storica dei valori misurati;
  • le distribuzioni verticali della densità del mare, dell'ossigeno disciolto e della clorofilla a in una sezione trasversale alla geografia del golfo;
  • i grafici d'intensità del rumore subacqueo nelle bande relative a 63 Hz e 125 Hz in due zone ad elevato traffico navale del golfo.

 

Elaborazione grafica: Schlitzer, R., Ocean Data View, https://odv.awi.de, 2018