Progetto Grevislin: presentazione dei risultati in Friuli Venezia Giulia

Si sta ormai avvicinando alla conclusione il progetto europeo Grevislin nel quale i bacini dei fiumi Isonzo e Vipacco sono stati i protagonisti di molti studi ed analisi per la valorizzazione delle infrastrutture verdi, la protezione degli habitat e delle specie protette dell’ambiente fluviale.

Una buona parte delle attività svolte hanno interessato i territori del Friuli Venezia Giulia, ed è proprio dei risultati di questi studi che si è discusso nel workshop tenutosi martedì 9 novembre a Gorizia.

Gli esperti hanno illustrato i risultati relativi ai monitoraggi effettuati lungo i fiumi, che hanno riguardato: le comunità ittiche, macrofitiche, macrozoobentoniche e diatomiche in alveo; le analisi chimiche, con speciale attenzione ai fitofarmaci di origine agricola; e alcune specie target, in aree agricole perifluviali e nell’area protetta di foce. Inoltre, molti sono stati gli approfondimenti riguardanti le possibili infrastrutture verdi da implementare e sostenere nel territorio, nonché le buone pratiche da applicare per la loro tutela. Infine, sono stati esposti gli studi riguardanti specifiche azioni migliorative per l’ecosistema fluviale Isontino, come le scale di risalita per i pesci e il miglioramento della continuità fluviale.

Un progetto che quindi, nel complesso, sta posando le basi per una gestione cooperata di questi bacini fluviali, all’interno e all’esterno dei confini della regione e statali.

All’evento, organizzato dalla Regione FVG, hanno partecipato ARPA FVG, il dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze della Vita, l’Università di Trieste, l’Ufficio Idrografico della Regione, il comune di Staranzano con la Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo, i tecnici di Terra srl, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali e lo Studio S.IN.TE.SI.