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13 AGOSTO 2021

Sabbie sahariane in arrivo sul Friuli Venezia Giulia

sabbie sahariane
Il modello SKIRON dell’università di Atene relativo alla giornata del 15 agosto 2021

Dopo la “polvere di stelle” della notte di San Lorenzo, che quest’anno ha avuto il suo picco nella notte tra il 12 e 13 agosto, un altro tipo di “polvere” interesserà la nostra regione.

 

A partire dal 14 di agosto, infatti, sul Friuli Venezia Giulia dovrebbero arrivare delle sabbie provenienti dal Sahara. Le previsioni del sistema modellistico gestito dall’università di Atene (foto) indicano che il fenomeno di trasporto, per quanto non molto intenso, sarà abbastanza persistente nel tempo.

 

Come accaduto negli altri eventi analoghi accaduti nel corso di quest’anno (almeno tre quelli significativi), il fenomeno non sarà pericoloso, ma tuttalpiù fastidioso, portando un po’ di sabbia arancione sulle terrazze, davanzali e automobili. Questi  eventi sono totalmente naturali e spesso associati alla presenza dell’anticiclone Africano, quasi sempre tendono ad interessare aree molto estese (ad esempio l’intero Mediterraneo) anche se i quantitativi di sabbia che cadono da un punto all’altro di una regione possono essere molto variabili in quanto legati alla dinamica dei moti verticali e turbolenti dell’atmosfera.

 

Le sabbie dovrebbero anche far assumere dei colori peculiari sia al sole (al tramonto e all’alba) oltre che al primo quarto di luna visibile in questo periodo nel corso della notte.

 

Nelle stesse giornate, complice l’irraggiamento solare e le alte temperature, in Friuli Venezia Giulia aumenteranno anche i livelli di ozono, anche se i modelli numerici utilizzati da Arpa FVG al momento non indicano un alto rischio di superamento della soglia di informazione per la popolazione.

 

Già da diversi anni i livelli di ozono non raggiungono nemmeno nel cuore dell’estate i valori che si osservavano solo una decina di anni fa. Tuttavia, poiché l’ozono è un inquinante fortemente irritante per le vie respiratorie e le mucose, è bene comunque restare aggiornati consultando le previsioni sulla qualità dell’aria e adottare delle semplici precauzioni come riportato nella brochure informativa predisposta dall’Agenzia.

 

>> Consulta la brochure informativa "L'ozono al suolo"